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Self make up: i segreti (e i miti da sfatare) per un trucco impeccabile

Negli ultimi anni, con il boom del settore beauty e skincare, si è sempre di più data importanza al make up: tutorials, blog e beauty blogger (molte, quest’ultime, seguendo l’esempio della famosa Clio) sono cresciuti in quantità e a vista d’occhio. La cura del viso e la fase trucco sono fondamentali per qualsiasi donna dall’adolescenza fino all’età matura e oltre, e costituiscono veri e propri rituali quotidiani. Per questo si è sempre più cercato, nel tempo, di dare importanza in primis alla qualità dei prodotti usati.

Intervista a Raffaella Tabanelli, make up artist

Esistono però segreti, o meglio piccoli accorgimenti, che nonostante tutto la stragrande maggioranza di chi si dedica alla cura del proprio aspetto e al self make up tralascia: a questo proposito ho intervistato Raffaella Tabanelli, make up artist di decennale esperienza, collaboratrice dell’Accademia del Cinema e titolare dell’omonima make up Academy a Solarolo (dove insegna a truccare a nuove allieve truccatrici e dove tiene corsi di self make up), che mi ha svelato alcuni tra i più importanti segreti del make up fai-da-te, focalizzandosi soprattutto sugli “scivoloni” più comuni nelle tendenze make up del momento. Qui di seguito un piccolo “abc” degli strumenti, delle tecniche, delle cose da fare (e da non fare assolutamente) e dei miti da sfatare riguardanti il self make up.

L’ABC DEL SELF MAKE UP

moda make up

-Blush: usato comunemente per ottenere l’effetto gote rosse (“effetto Heidi”), il blush viene venduto come un prodotto a sè stante, ma in realtà non è altro che un fard colorato. In inglese infatti blush vuol dire fard; questo prodotto è meglio non usarlo su un viso tondo.
-Cipria compatta: della cipria compatta spesso viene fatto poco uso; in realtà è fondamentale in quanto aiuta a fissare il trucco in maniera ottimale.
-Contouring: derivante dal termine “contornare”, la parola contouring significa “scolpire”, “armonizzare una forma del viso con caratteristiche particolari”. Nel self make up si tende a un soft contouring, usando quindi un prodotto in crema o in polvere di una tonalità o due più scura del colore del viso. Generalmente la famosa “spugnetta” che propongono nei tutorials non va usata se non per un prodotto molto colorato (assorbe molto), mentre per un prodotto poco colorato va usato un pennello in setola sintetica.
-Eye liner: «Non mi piace l’uso smodato che – soprattutto le più giovani – fanno dell’eye liner: bisogna infatti tenere conto della forma dell’occhio», commenta Raffaella, che aggiunge «molto spesso viene dato in abbellimento dell’occhio senza adattarlo alla sua forma reale; così facendo ci si imbruttisce».
-Matita per occhi: la tenuta sull’ occhio della matita dipende ovviamente da come noi la fissiamo nel nostro occhio: per evitare che coli o il famoso “effetto panda”, basta fissarla sull’occhio con un ombretto del colore della matita tramite un pennellino particolare.
-Occhiaie: molte (purtroppo) le hanno, tutte le odiano. Per coprirle con successo non bisogna fare altro che usare un correttore aranciato in crema e non schiarente per coprire il loro blu-viola, in crema per non increspare il contorno occhi e non schiarente per attenuare i gonfiori.

trucco make up
-Primer: questo strumento miracoloso che permette di fissare il trucco in maniera impeccabile è a base di silicone volatile e forma un film sulla pelle rendendola più liscia e più opaca. Non bisogna confonderlo assolutamente con la crema: quella bisogna darla in ogni caso come base idratante, e al contrario delle dicerie comuni non è dannoso per la salute della pelle.
Rossetti colorati: già da alcune stagioni vanno di moda ma attenzione: «meglio usarli specialmente se sei sotto i 22/23 anni, perchè altrimenti si passa fuori dallo chic e di classe», commenta Raffaella. Naturalmente ci sono rossetti e rossetti: «chiaro che un colore blu elettrico o un grigio sono più adatti a una ragazza giovane perchè più sbarazzini, ma si può comunque osare con un colore “diverso” anche dopo i 22/23 anni, basta stare attente», precisa. Per quanto riguarda il rossetto rosso invece, bisogna stare attenti a darlo bene, uniformando la pelle con un fondotinta e rendendola senza discromie.
Sopracciglia grosse: ormai è un trend, le blogger e le influencer ce le hanno tutte. Attenzione anche qui, in quanto (per evitare di ottenere un effetto innaturale) «devi avere almeno i 3/4 di peluria naturale, prima di decidere di disegnare il resto con prodotti quali matite, ombretti, eyeliner per sopracciglia».
-Tutorial su youtube: per un corretto trucco fai da te? Mai seguire i tutorial! «Specialmente per quanto riguarda il contouring, nei tutorial si prende sempre d’esempio un contouring televisivo, e quindi molto più d’impatto e poco piacevole visto senza i riflettori della tv: si rischia l’ effetto “mascherone”, ed è decisamente brutto», conclude così la nostra truccatrice.

Annalaura Matatia

Foto: Sonia Formica

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