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Scienza e scuola: “Il gioco della vita sostenibile” della Carchidio-Strocchi in concorso a Praga

Quando si apre una nuova pagina storica nelle società cambiano anche le priorità: può accadere che qualcosa di relegato a un ambito specifico diventi sempre più importante e di pubblico dominio. E’ quello che sta succedendo alla ricerca e alla scienza; ci si è resi conto che si tratta di qualcosa che riguarda tutti. Ecco perché la ricerca ha iniziato a parlare di “terza missione”: dopo la ricerca scientifica e la formazione deve aver luogo la divulgazione di ciò che si è scoperto. Per divulgazione intendiamo però non un semplice trasferimento di conoscenze da chi ha un bagaglio culturale più ampio a chi è invece “profano della materia”, ma un percorso di interazione e confronto in cui le varie anime di una società cooperano verso un obiettivo unico: scoprire cose nuove. Sembra un processo lungo e complesso, ma se a iniziarlo fossero proprio i bambini? Ecco un esempio di come sensibilizzazione ai grandi temi e divulgazione possano passare dalla scuola attraverso il gioco.

 “Il gioco della vita sostenibile”, progetto dell’I.C. Carchidio Strocchi

Divulgazione scientifica e nuove strategie di insegnamento delle scienze e della matematica sono state le protagoniste del festival nazionale di Science on Stage che si è tenuto dal 10 al 12 settembre presso il Palazzo delle Esposizioni di Faenza. Tra i partecipanti anche insegnanti faentini dell’I.C. Carchidio Strocchi e del liceo Torricelli Ballardini che rappresenteranno con tre progetti l’Italia al Festival europeo di Science on Stage che si terrà a Praga questa primavera. Tra i progetti premiati quello de “Il gioco della vita sostenibile“, realizzato dalle insegnanti Valentina Fazio e Fabiana Dalmonte della scuola primaria dell’IC Carchidio Strocchi. Un progetto che aveva come obiettivo non solo quello di promuovere una didattica più attiva e innovativa che vede nel gioco uno strumento prezioso per l’apprendimento e per stimolare anche i più piccoli al dialogo e alla risoluzione di problemi, ma anche quello di sensibilizzare i bambini riguardo un tema al centro di dibattiti sociali, economici  attuali, quale quello della sostenibilità ambientale. Lo scopo del progetto è proprio quello di divulgare conoscenza e consapevolezza dei problemi ambientali legati agli stili di vita e riferibili ai goals dell’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile fin dalla scuola elementare. Si tratta di un gioco interattivo a tappe sulla piattaforma http://deck.toys/ in cui attraverso le varie tappe gli alunni apprendono i contenuti degli obiettivi stessi, legati alla sostenibilità e agli stili di vita da adottare per proteggere l’ambiente.

Science on Stage

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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