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San Pier Damiano Hospital: a Faenza primi 26 posti letto per pazienti Covid

Per l’emergenza dovuta alla diffusione del Covid-19, Gvm Care & Research attivo a supporto della Regione Emilia-Romagna e delle Ausl locali già dalla prima settimana di marzo con Villa Torri Hospital, inserisce nella rete emergenziale, in accordo con le istituzioni, anche Maria Cecilia Hospital e San Pier Damiano Hospital. In totale ora sono cinque gli ospedali Gvm a supporto del Servizio Sanitario Regionale: Maria Cecilia Hospital a Cotignola, San Pier Damiano Hospital a Faenza, Clinica Privata Villalba e Villa Torri Hospital a Bologna, Salus Hospital a Reggio Emilia.

A San Pier Damiano di Faenza convertito un intero reparto

San Pier Damiano Hospital, che aveva già dato la sua disponibilità per 148 posti letto istituzioni regionali e locali, è ora attivo con 102 posti letto di cui 26 dedicati ai pazienti Covid, e 70 ai pazienti No Covid con sei posti in terapia intensiva. «San Pier Damiano Hospital, in questo momento di grave emergenza per l’Italia e sulla base dell’esperienza che il nostro Gruppo sta facendo in altre regioni del Paese, aveva già dato la sua disponibilità alla Ausl Romagna per supportare gli ospedali pubblici e i cittadini – afferma Maria Cecilia Sansavini, amministratore delegato di San Pier Damiano Hospital –. Per questa ragione abbiamo investito direttamente convertendo anche un nostro intero reparto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19 e siamo già attivi per fare la nostra parte. Questo importante sforzo organizzativo è merito di tutti i nostri tecnici, infermieri, medici e operatori di staff a qualsiasi livello che, con grande senso di responsabilità, hanno dedicato loro stessi alla realizzazione di tutto questo nell’interesse della popolazione.”

Anche il Maria Cecilia Hospital si inserisce nella rete emergenziale Coronavirus

Già attivo, su richiesta dell’Ausl Romagna, Maria Cecilia Hospital, Ospedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, ha trasformato una parte della propria terapia intensiva in area Covid per accogliere i pazienti affetti da Covid-19 provenienti da altri ospedali del territorio. Si tratta di otto posti letto nel reparto di Terapia Intensiva ad alta tecnologia con box isolati. Questa area si trova nel piano della terapia intensiva di Maria Cecilia Hospital, con 24 posti letto complessivi, ma in un’ala separata rispetto al resto del reparto. Ogni paziente nel box è monitorato tramite una consolle centrale del reparto, con la quale è possibile creare condizioni di pressione neutra, positiva o negativa.

Gvm Care & Research: il supporto alla rete pubblica

Per contribuire a decongestionare le attività urgenti e indifferibili, si sta in questi giorni perfezionando un possibile accordo organizzativo con l’Ausl Romagna con cui le attività chirurgiche urgenti e indifferibili degli ospedali pubblici saranno trasferite insieme alle equipe e pazienti nelle sale operatorie dell’Ospedale di Cotignola. Il possibile accordo di collaborazione ha l’obiettivo di supportare la struttura pubblica nella gestione dei pazienti chirurgici con priorità elevata in maniera da riuscire a fronteggiare meglio l’assistenza di un numero elevato di pazienti Covid-19 in Terapia Intensiva

Infine, Maria Cecilia Hospital, su indicazione dell’Ausl Romagna, sta predisponendo il trasferimento di pazienti Covid-19 che non richiedono trattamento di terapia intensiva presso l’ospedale pubblico di Lugo, che è stato trasformato da giorni in Covid Hospital, così da migliorare la gestione e la disponibilità della struttura anche per le attività descritte.

Lorenzo Venturini: “Stiamo. realizzando un efficiente modello di assistenza pubblico-privato”

«In questo momento di emergenza sanitaria abbiamo tutti la responsabilità e il dovere di dare il nostro contributo. Maria Cecilia Hospital, come gli altri ospedali del Gruppo, è come sempre a fianco del Servizio sanitario nazionale, delle Regione e dell’Ausl Romagna a beneficio dei cittadini ora più che mai – dichiara Lorenzo Venturini, direttore generale Maria Cecilia Hospital – Ci impegniamo quotidianamente a farlo attraverso la cooperazione nella gestione dei pazienti e la messa in disponibilità della nostra piattaforma tecnologica anche ai professionisti provenienti dagli ospedali pubblici, realizzando in questo modo un reale modello integrato di assistenza pubblico-privato che si dimostra la sua efficienza soprattutto in questi momenti».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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