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Il progetto faentino Rediscovering Europe premiato dal Mibac

Il progetto europeo Rediscovering Europe, di cui il Comune di Faenza è capofila, è stato selezionato a livello nazionale come migliore prassi in termini di progettazione e implementazione, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nelle giornate di lunedì e martedì 7 e 8 ottobre, le referenti del progetto, Benedetta Diamanti e Elisabetta Di Martino, insieme all’assessore Simona Sangiorgi, saranno a Napoli al seminario organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Europe for Citizens Point Epo Italy, per presentare nel dettaglio gli elementi di successo che hanno portato all’approvazione del progetto da parte della Commissione Europea. La proposta era stata selezionata e finanziata nel 2018 tra centinaia di candidature inviate da diversi Paesi membri dell’Unione Europea, collocandosi all’ 8° posto in graduatoria tra i soli 19 progetti approvati.

Il progetto europeo vede Faenza capofila con altre 7 città partner

rediscovering europe napoli

Avviato nel 2018 con un partenariato formato da otto città di otto Stati europei, il progetto ha appena concluso in modo molto positivo il primo anno di attività con la realizzazione del 5° Meeting Transnazionale a Daugavpils, in Lettonia, dove si sono definite le attività per il 2020. Il nuovo anno prevede il coinvolgimento attivo di scuole e studenti in tutte le città partner, che frequenteranno una formazione dedicata alle Istituzioni europee al fine di partecipare ad una simulazione del Parlamento Europeo a marzo 2020, nella città gemella di Schwäbisch-Gmünd, in Germania.

Simona Sangiorgi: “Protagonisti di questo progetto sono i giovani”

«Questo riconoscimento da parte del Ministero ci rende orgogliosi del lavoro svolto – afferma Simona Sangiorgi, assessore alle Politiche Educative e Giovanili del Comune di Faenza – e ci conferma che stiamo lavorando nella direzione giusta e necessaria, ossia quella di promuovere non solo i valori fondanti dell’Unione Europea, ma anche la possibilità di incidere politicamente su di essa, dedicando opportunità e un ruolo di primo piano alle giovani generazioni, che nell’ambito di questo progetto possono davvero essere protagonisti, far sentire la loro voce e creare una rete di contatti con le realtà giovanili degli altri paesi coinvolti».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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