La Pubblica Assistenza di Faenza dona un defibrillatore alla città
Un bellissimo risultato di partecipazione della cittadinanza e delle onoranze, che dimostra sensibilità alla tematica e interesse per le nozioni di primo soccorso e delle manovre salvavita. Mercoledì 2 settembre alla residenza municipale si è svolta la consegna del defibrillatore donato dalla Pubblica Assistenza Città di Faenza alla cittadinanza e consegnato all’amministrazione comunale per poter essere installato in un’area pubblica ed essere disponibile per la comunità in caso di necessità. La donazione è l’atto conclusivo del progetto “Un defibrillatore per Faenza” nato a inizio anno. Lo scopo era appunto raccogliere i fondi per l’acquisto di questo dispositivo salvavita ed è stato possibile grazie alla collaborazione e partecipazione della Compagnia Teatrale Il Cancello che ha messo in scena per beneficenza il musical “Il Gobbo di Notre Dame” al Teatro Masini il 16 febbraio e che andò sold out con grande partecipazione di pubblico. Grazie a questo evento è stato possibile raccogliere i fondi necessari per acquistare il defibrillatore e tutte le dotazioni necessarie per la sua installazione in un luogo di pubblico utilizzo.
Raccolta fondi promossa anche grazie la Compagnia Il Cancello
L’associazione Pubblica Assistenza Città di Faenza, da anni presente sul territorio, ha all’attivo più di 70 volontari e garantisce servizi sanitari essenziali, si occupa di formazione alla cittadinanza sulle tematiche del primo soccorso, rianimazione cardio polmonare, primo soccorso pediatrico e disostruzione pediatrica. Ha una sezione che si occupa di Protezione Civile e svolge servizi per la socialità e le fasce deboli. Durante il recente lockdown ha effettuato per conto dell’amministrazione comunale più di 400 consegne di Dpi al domicilio delle fasce deboli, confezionando circa 20mila mascherine utilizzate per i banchetti di distribuzione. A queste iniziative partecipano i volontari effettivi ma c’è anche una grande partecipazione da parte degli “aspiranti volontari” che stanno effettuando l’iter di affiancamento in associazione per completare il loro percorso formativo.