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A Roma per i 100 anni dei Parchi nazionali la presentazione di “Ottantuno” di Isacco Emiliani e Antonio Panzavolta

Le Foreste Casentinesi in mostra a Roma. Dal 22 al 24 aprile presso l’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone” della capitale i 24 parchi nazionali italiani celebreranno i primi 100 anni del Parco nazionale del Gran Paradiso, d’Abruzzo, del Lazio e del Molise. Tra i parchi nazionali presenti anche quello toscano-romagnolo delle Foreste Casentinesi attraverso la presentazione in anteprima del volume “Ottantuno” del fotografo faentino Isacco Emiliani e di Antonio Panzavolta

Ottantuno di Isacco Emiliani e Antonio Panzavolta

Sabato 23 aprile alle 16 alla presenza del presidente Santini gli autori Isacco Emiliani e Antonio  Panzavolta presenteranno il libro dedicato alle aree del territorio protetto toscano-romagnolo.  Ottantuno, è infatti un libro di fotografia che racconta la storia che ha accompagnato la vita del fotografo faentino Isacco Emiliani e quella di suo nonno Tonino (Antonio Panzavolta) per sette anni. Ottantuno, come i luoghi più importanti di questo lavoro e come gli anni di Antonio Panzavolta al suo termine, è pubblicato con la casa editrice NutsForLife, e vede un libro in uscita per fine aprile di oltre 250 pagine in serie limitata di 501 esemplari numerati e firmati con la prefazione di Jane Goodall. Per sette anni Isacco Emiliani e suo nonno hanno viaggiato nelle notti più buie alla scoperta degli alberi monumentali più valorosi della loro terra, tra Romagna e Toscana: dal Delta del Po fino alle immense Foreste Casentinesi. Tante le vicende e le storie che hanno accompagnato la loro vita e i loro cuori in tutto questo tempo: le spedizioni, i viaggi e i racconti che il mondo gli ha donato. Lungo questo cammino, per un periodo di quasi un anno, Isacco ha preso casa in uno dei luoghi iconici di questo lavoro, nei pressi delle Foreste Casentinesi, l’ha fatto per immergersi e scoprire gli alberi vetusti più imponenti di questo territorio e concludere questo lavoro. Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è diventato partner di questa storia. È stato un lungo viaggio che li ha arricchiti reciprocamente portandoli a scoprire se stessi e il grande legame tra l’uomo, la foreste e le stelle. Il 10% dei proventi del libro vengono destinati al Jane Goodall Institute e le carte selezionate per la realizzazione di ottantuno sono certificate FSC® per la Gestione Forestale Responsabile.

Chi è Isacco Emiliani

Isacco Emiliani, faentino, classe 1991, vive e lavora principalmente in Italia e racconta storie di luoghi incontaminati, e delle persone che li abitano, affrontando mediante progetti a lungo termine temi di natura antropologica, ambientale e culturale attraverso la fotografia e il video. Dopo il diploma in grafica pubblicitaria e la partecipazione in corsi di fotografia tenuti da docenti del calibro di Chris Burkard e Sarah Leen, il suo cammino professionale e artistico è stato fin dal principio rivolto alla collaborazione con numerose realtà, tanto aziendali quanto non-profit – al fine di sensibilizzare e responsabilizzare alle cause sociali e ambientali attraverso il racconto della pura bellezza del pianeta. Fotografo per Euro Company, di cui ha raccontato la filiera controllata ed etica mediante documentazioni firmate in tutto il mondo, dal 2016 è autore del progetto personale e continuativo Arctic Visions, collana di fanzine che racconta le regioni artiche sensibilizzando il fruitore alla loro congenita bellezza e fragilità (White Finland, 2017; Prehistoric Norway, 2018; Native Alaska, 2019; No man’s land – Svalbard, 2020). I suoi lavori fotografici sono stati segnalati e pubblicati da numerosi media, su scala nazionale e internazionale – tra cui Geo (Rai 3), Il Provinciale (Rai 2), Radio Deejay, GQ, Montagne360, The Pill magazine, LifeGate, Dove Viaggi, Cucina Naturale, La Stampa, Artwort, Il Sole 24h, 361 Magazine – e presentati in rinomati luoghi espositivi tra i quali la Casa della Cultura (Funzilla Fest, Roma, 2017, 2018), il MIC Museo Internazionale delle Ceramiche (Faenza, 2018), l’Oasi Dynamo (Pistoia, 2019), il Winter Film Tiny Festival (Bergamo, 2020).

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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