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Città europee della ceramica: nasce l’associazione portoghese

Nei giorni 16 e 17 aprile 2018 si sono tenuti presso il Palazzo Nazionale di Mafra, in Portogallo (a pochi chilometri da Lisbona), importanti incontri che hanno interessato il Gruppo europeo di Cooperazione territoriale “Città della Ceramica” (AEuCC), presieduto dal senatore faentino Stefano Collina. Dopo un lungo e delicato lavoro di promozione e preparazione tecnica, durato oltre due anni e coordinato da Giuseppe Olmeti, segretario generale di AEuCC, si è svolta la cerimonia di fondazione e la sottoscrizione dello statuto dell’Associazione Portoghese Città della Ceramica (AptCC), con la partecipazione delle 14 Città della Ceramica Portoghesi aderenti e la presenza di una importante delegazione di Città della Ceramica italiane, spagnole, rumene e tedesche.

Sono 14 le città portoghesi aderenti all’associazione

L’associazione portoghese nata in questi giorni mette a sistema una vitalità policentrica di piccoli paesi e città più ampie che da secoli hanno nella ceramica una traccia identitaria prima ancora che produttiva. L’Associazione ha lo scopo di promuovere e preservare le ceramiche portoghesi e consente al Portogallo di chiedere l’ammissione al Gruppo europeo AEuCC. L’Associazione difenderà, valorizzerà e diffonderà il patrimonio culturale e storico; promuoverà lo scambio di esperienze tra i membri, la creazione artistica e la diffusione della ceramica, tradizionale e contemporanea; promuoverà la cooperazione e aumenterà i programmi di formazione garantendo la continuità del settore ceramico.

In Portogallo l’assemblea di AEuCC

In occasione della fondazione dell’Associazione Portoghese Città della Ceramica (AptCC) si è tenuta inoltre, a Mafra, il 16 aprile 2018, l’Assemblea del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale “Città della Ceramica” (AEuCC), con la presenza di delegati da Italia, Spagna, Romania, Germania e Portogallo. Per l’Italia erano presenti, accanto al senatore Stefano Collina (Presidente AEuCC), anche Massimo Isola (presidente AiCC), Nicoletta Negro (vice-sindaco di Albissola Marina), Ciro D’Alò (sindaco di Grottaglie) e Giuseppe Olmeti (segretario generale di AEuCC e AiCC).

Massimo Isola: “Un nuovo partner per essere uniti nel mercato mondiale della ceramica”

I rappresentanti delle città europee della ceramica presenti a Mafra per la due giorni di lavori.

«Si tratta di un passaggio importante per la ceramica europea – afferma il presidente di AiCC Massimo Isola – e ancora una volta la nostra associazione ha saputo porsi al centro delle reti e dei sistemi internazionali. Abbiamo aiutato gli amici portoghesi e oggi abbiamo un nuovo partner nel sistema europeo in grado di portare entusiasmo, competenze e risorse nel Gruppo Europeo, che cresce anno dopo anno. La sfida che le nostre città e le nostre culture ceramiche devono affrontare è internazionale: solo se saremo in grado di cooperare mettendo a sistema le energie del ‘vecchio continente’ potremo incidere in un mercato sempre più transnazionale e portare pensieri sempre più contemporanei. Ora dovremo costruire ponti per proseguire nel progetto di integrazione tra saperi, per realizzare le basi per un futuro dove la ceramica europea sappia essere costruttrice di futuro oltre che custode di una importante memoria. Il cammino è lungo e i risultati li viviamo con attesa e determinazione sapendo che siamo dentro una grande trasformazione e che per crescere occorre innovare e cercare pensieri lunghi. Stiamo lavorando in questa direzione: la vittoria dei bandi europei prima, e la creazione di nuovi partner europei ora ci gratifica e ci conferma che siamo in movimento verso concrete e utili tappe».

Approvati i progetti europei Erasmus+ e Interreg sulla ceramica

«Nell’ultimo anno ci siamo aggiudicati due progetti europei – afferma Stefano Collina, presidente di AEuCC – La Commissione ci ha dato fiducia e ora abbiamo due preziose tracce sulle quali lavorare. Si tratta di un Erasmus+ e di Clay, un Interreg, che ci permettono di costruire progetti unendo scuole ceramiche europee e tessuti regionali. Nel complesso mettiamo in relazione una decina di partner e costruiamo le basi per ulteriori direzioni di lavoro. Questi progetti caratterizzeranno parte del lavoro dei prossimi cinque anni e le risorse europee ci permetteranno di lavorare in modo più consapevole e incisivo. In questi mesi poi stiamo partecipando ad altri bandi, con altre idee e altri progetti innovativi. La nascita dell’associazione portoghese e il suo imminente ingresso nel Gruppo Europeo è poi un altro prezioso risultato raggiunto. Dobbiamo allargare l’associazione, e dopo Italia, Francia, Spagna e Romania presto nuovi ingressi. In questo modo potremo rappresentare decine di città europee e sistemi produttivi e culturali di grande forza e profondità. Siamo sulla strada giusta».

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