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Coraggiosa, M5S e Verdi a sostegno di Isola. Alberto Morini lascia il Pd

Scuola, Territorio e Ambiente, Sanità, Lavoro e Sviluppo economico: sono questi alcuni dei punti redatti dal Manifesto “Un nuovo patto per Faenza” redatto dalle liste di Faenza Coraggiosa, Movimento 5 Stelle e Verdi a sostegno della candidatura a sindaco di Massimo Isola per la coalizione di centrosinistra. Il Manifesto, recita la nota, «è il frutto del confronto e del dialogo che dalla fine del 2019 il Movimento 5 Stelle, Europa Verde, L’Altra Faenza, Articolo Uno e Partito Socialista (le ultime tre formazioni oggi hanno dato vita alla lista civica Faenza Coraggiosa) hanno avviato in vista delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre 2020. Insieme abbiamo intrapreso una collaborazione duratura e importante, che ha visto superare differenze politiche storiche per trovare una visione di futuro per la città di Faenza che sapesse tenere insieme apertura e partecipazione, necessità di trovare nuove traiettorie di sviluppo sostenibile, attenzione alle nuove e vecchie fragilità sociali, scolastiche, economiche e sanitarie».

«Abbiamo cercato di immaginare una città più ecologica, inclusiva, sicura e solidale – prosegue la nota – e una nuova Amministrazione Comunale capace di guidare un nuovo ruolo dei servizi pubblici, strumenti di innovazione e di riduzione delle disuguaglianze per i cittadini di Faenza. Su questa visione abbiamo trovato la condivisione e l’impegno di Massimo Isola, che ha sottoscritto questi contenuti da cui partiranno le azioni concrete del programma della coalizione di centrosinistra».

Il Manifesto è disponibile al seguente link:

Un Nuovo Patto Per Faenza

Alberto Morini lascia il Partito Democratico

Da Laboratorio Faenza 2010 – che all’epoca lanciò Giovanni Malpezzi sindaco per «rompere con logiche esterne e calate dall’alto» – al “Laboratorio politico di Faenza 2020” promosso da Massimo Isola che, per la prima volta sullo scenario nazionale, vede uniti assieme alle Amministrative il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico e tante altre liste in una grande coalizione di centrosinistra. L’alleanza per le elezioni comunali faentine con il Movimento 5 Stelle ha prodotto effetti non solo per quanto riguarda la redazione del programma elettorale in vista di Faenza 2020, ma ha suscitato anche alcuni malumori tra alcuni esponenti Pd. Alberto Morini, indicato in precedenza come uno dei possibili candidati a sindaco di Faenza per il centrosinistra, lascia infatti il Partito Democratico. Morini dieci anni fa fu infatti tra i promotori di “Laboratorio Faenza” (di cui fu anche presidente) che lanciò, tra gli altri, la candidatura di Giovanni Malpezzi a sindaco della città.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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