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Il sindaco Pederzoli sulla chiusura del convento Emiliani: “Troveremo soluzioni per materna e nido”

Sono al vaglio della giunta di Brisighella diverse soluzioni per fronteggiare la chiusura del convento Emiliani di Fognano e per trovare così una sistemazione provvisoria per i bambini della materna e del nido, all’interno delle altre strutture comunali. A riferirlo è lo stesso sindaco di Brisighella, Massimiliano Pederzoli, che fa il punto della situazione. «Da un po’ di giorni si parla per le strade, nei negozi, nei locali pubblici e di certo anche nelle famiglie delle vicende che interessano il convento Emiliani di Fognano – spiega il primo cittadino – il convento è senza dubbio un grande pezzo della storia della nostra comunità: non solo istituzione religiosa, ma anche istituzione scolastica magistrale e per l’infanzia, albergo, luogo di incontri spirituali, di conferenze, di studi e di meditazione. Non vi è abitante di Fognano che non abbia in qualche modo condiviso con le suore domenicane, che per tutti questi anni lo hanno gestito, un po’ della propria vita e tanta vita il convento ha restituito alla comunità brisighellese: turismo, lavoro, istruzione, cultura e anche divertimento. Per questo percepisco e comprendo l’amarezza di tanti, ora che le vicende del convento vengono strumentalizzate sulla cronaca locale».

“La struttura del convento Emiliani è troppo estesa e complessa per superare le crisi economiche”

«E’ giusto di qualche giorno fa in tal senso una dichiarazione del mio predecessore, volta più a giustificare un decennio di mancanze della sua amministrazione di sinistra “cieca e sorda” di fronte a quello che già stava maturando, che a fornire effettivi spunti di analisi e di riflessione – continua Pederzoli – Rabbrividisco di fronte alle affermazioni di chi, dopo aver ricoperto un ruolo istituzionale per due legislature, nel pieno della crisi successiva al 2008, affermi superficialmente che i guai del convento risalgono all’autunno scorso, guarda caso subito dopo l’insediamento della nuova Giunta. La verità è che probabilmente il convento era ed è tuttora una struttura troppo estesa, complessa e articolata per riuscire a restare immune rispetto alla crisi economica iniziata oltre un decennio fa a livello nazionale e, nel caso del convento, aggravata dai costosi lavori di ristrutturazione che evidentemente non hanno dato i risultati attesi».

Si è alla ricerca di una sistemazione provvisoria per materna e nido

«Rammento peraltro che l’istituto Emiliani è di proprietà della Chiesa e non del Comune – prosegue la nota – il quale ha sempre erogato i fondi previsti dalla convenzione per la scuola dell’infanzia (convenzione sottoscritta anni fa e mantenuta dall’attuale Amministrazione). L’asilo poi ha sempre usufruito anche dei contributi statali e regionali e delle rette corrisposte dalle famiglie. Tuttavia, l’amministratore nominato dall’Autorità Ecclesiastica, padre Benetollo, interpellato da me personalmente, ha riferito che la consistente situazione debitoria del convento – che sta via via cercando di onorare – assieme ad altre problematiche di carattere igienico-sanitario, non consentiranno in futuro di mantenere aperta né la struttura né la scuola dell’infanzia al suo interno. Per questo doverosamente il Comune troverà una sistemazione provvisoria per i bambini della materna e del nido, all’interno delle altre strutture comunali e al contempo si adopererà nei tempi più brevi possibili per istituire a Fognano una classe di materna statale». «Le soluzioni possibili- conclude Pederzoli – sono tutte al vaglio della Giunta».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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