Arriva la prima guida di Palazzo Ferniani: venerdì 10 la presentazione
E’ fresco di stampa il volume “Palazzo Ferniani – Guida alla visita”, pubblicato da Carta Bianca Editore, nato da un’idea e con il coordinamento editoriale di Renzo Bertaccini. Il libro contiene i testi di Sandro Bassi e le fotografie realizzate da Carlo Conti e Giulia Zoli, oltre a una presentazione di Pietro Lenzini e due interventi tematici di Domenico Savini (Cenni storici sulla famiglia Ferniani) e di Elisa Renzi (Il tesoro scomparso di Palazzo Ferniani). La pubblicazione è stata resa possibile grazie alla disponibilità delle attività presenti a Palazzo Ferniani: il notaio Massimo Gargiulo, il dottore commercialista Gian Andrea Missiroli e il Ristorante Pizzeria Zingarò. La guida di Palazzo Ferniani verrà ufficialmente presentata venerdì 10 marzo alle ore 18 presso il Ristorante Zingarò, Via Campidori 11.
A Palazzo Ferniani mancava una guida specifica
Palazzo Ferniani è uno dei più importanti edifici faentini sotto tutti i punti di vista ma, a differenza dei Palazzi Milzetti e Laderchi, ancora non aveva una propria guida specifica, se si eccettuano alcuni studi pregevoli ma divisi in varie pubblicazioni. Con la nuova guida si tenta quindi di riempire questo vuoto. Palazzo Ferniani, nella maggior parte dei suoi spazi, ospita residenze private e attività professionali e non è regolarmente visitabile. La guida è concepita dunque come una sorta di racconto, una ideale visita guidata agli esterni, agli interni e al parco con i suoi cedri e i residui degli orti. Naturalmente dedica ampio spazio anche alle sue opere d’arte più peculiari, prima fra tutte la cappella interna di San Filippo Neri, con la sua unità stilistica e spaziale tardobarocca e il suo apparato decorativo fatto di legni intarsiati, stucchi, dipinti floreali e soprattutto dal pavimento in mattonelle di maiolica prodotte dalla stessa, gloriosa manifattura Ferniani. Non manca poi una descrizione di tutto l’assieme, con fotografie tutte originali incentrate su dettagli architettonici o di artigianato faentino (i celebri gocciolatoi delle grondaie a forma di aquila-drago, le caminiere in stucco di gusto orientaleggiante e le ceramiche ancora presenti nel palazzo).
Palazzo Ferniani: simbolo del prestigio di Faenza nel ‘600
Scrive l’artista Pietro Lenzini nella sua introduzione: «Palazzo Ferniani rappresenta nel suo insieme architettonico e decorativo degli interni una testimonianza notevole di una stagione – quella barocca – che vede la quasi totale trasformazione della città di Faenza nei suoi edifici religiosi e civili. Il vasto complesso sei-settecentesco della nobile famiglia dei Ferniani è l’espressione del prestigio acquisito in città dal XVII secolo, anche per il contributo che l’illustre famiglia ha dato alla plurisecolare storia della ceramica faentina. La presente guida di Sandro Bassi, Carlo Conti e Giulia Zoli, dal taglio molto agile, permette di compiere un percorso completo dell’edificio nei suoi aspetti esterni e nelle sale e negli ambienti interni, anche i meno accessibili, ed offre, attraverso una pregevole campionatura fotografica, la piena fruibilità di questa storica residenza patrizia».