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Torna a Faenza la Notte Nazionale del Liceo Classico il 6 maggio dalle 18 alle 24

Studiare l’antico per rileggere il moderno: questo il messaggio della VII edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico che torna anche a Faenza dopo un anno di assenza a causa delle difficili condizioni pandemiche che hanno gravato sulla scuola.  Venerdì 6 maggio dalle 18 alle 24 le porte del Liceo Classico faentino di via santa Maria dell’Angelo saranno quindi aperte alla cittadinanza per una serata organizzata dagli studenti e dai loro insegnanti in cui si alterneranno teatro, musica, riflessioni sull’attualità e molto altro. Sarà necessario l’uso della mascherina.

Il programma della serata: tra gli ospiti il prof. Ivano Dionigi

Alle 18.30, dopo i saluti iniziali, gli studenti del liceo incontreranno il professore emerito ed ex Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Ivano Dionigi che, in occasione dell’uscita del volume Benedetta parola. La rivincita del tempo, edito per Il Mulino, parlerà con i ragazzi dei classici, maestri di ieri e di oggi. A seguire lo spettacolo della 5B I cani della guerra, mentre alle 19 la 2B metterà in scena Spes, ultima dea. Spazio anche per la lingua inglese con Waiting for others to join della 3B e per un singolare Processo a Zeus ad opera della 4A.  Filo rosso della serata sarà la riattualizzazione degli insegnamenti del passato nella società di oggi. Alle 19.45 quindi Medusa e la violenza sulle donne a cura della 1A e alle 20 Il momento dell’Europa, un incontro di alcuni studenti del Liceo con il prof. Salvatore Alosio, vicepresidente del Movimento Federalista Europeo. Alle 20.30 De amore et ceteris a cura della 3A e la presentazione del libro Tre donne alla corte dei Manfredi dell’ex alunna Martina Fabbri Nuccitelli, edito da White Line. Alle 21 Premiazioni del concorso di narrativa “Un racconto da prima pagina”, in collaborazione con la libreria Moby Dick. Alle 21.30 il coro e l’orchestra del liceo Areion Cantami o diva… a cura della 1Articolata.  Alle 22.15 il laboratorio teatrale del liceo diretto da Laura Sciancalepore metterà in scena Metamorfosi riveduta e scorretta. Infine alle 23.30 le Letture finali a cura della 5B. Accanto a queste anche alcune attività continuative: la Gimcana fisico-matematica della 5A in collaborazione con le classi del biennio. I fiori della manifattura Brendel, un percorso espositivo di modelli artistici-artigianali di fine Ottocento a cura della 1articolata.  E ancora il video della 3B La comune fatica di vivere, la peste del Trecento e il Covid L’equipaggiamento del legionario, un’esposizione di armi e abbigliamento.

notte bianca liceo classico

La scuola riparte dalla presenza dei ragazzi

“L’obiettivo di inizio anno era quello di poter tornare a una scuola in presenza e garantirla fino a giugno”, afferma la Dirigente scolastica prof.ssa Paola Falconi, da settembre alla guida del liceo faentino, “il ritorno alle gite e questa stessa serata organizzata dai ragazzi, sono un segno tangibile di come finalmente si stia raggiungendo questo traguardo”. Anche il sindaco Massimo Isola ha sottolineato come questa serata sia indice di ritorno a una normalità che possa però porre l’attenzione sui giovani: “un’occasione di divertimento e di crescita di un’istituzione scolastica conferma il suo contributo nella comunità cittadina“. Grande soddisfazione anche dai protagonisti della serata, insegnanti e ragazzi. “Un’edizione particolarmente faticosa, ostacolata ancora dal Covid e dalle tante incertezze di questo anno di ripresa,” dice la prof.ssa Francesca Monti, “ma che riporta a scuola qualcosa che mancava ai ragazzi: un momento per loro in cui guardare a una scuola diversa, che non sia fatta solo di studio e interrogazioni. Il ritorno della Notte Nazionale fa bene ai ragazzi e a noi insegnanti”.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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