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Il Movimento 5 Stelle a sostegno di Massimo Isola: “Compimento a un percorso avviato da mesi”

Il Movimento 5 Stelle di Faenza appoggia il candidato sindaco Massimo Isola unendosi alla coalizione del centrosinistra: dopo l’ok dato dalla votazione sulla piattaforma Rousseau, «il simbolo dei 5 Stelle sarà presente nella scheda elettorale del 20 e 21 settembre così come le idee che in questi dieci anni di consiglio comunale ci hanno contraddistinto – afferma Massimo Bosi, capogruppo in consiglio comunale – e che vogliamo portare avanti in questa coalizione».«Sono contento che si sia arrivato a questo punto – aggiunge il senatore pentastellato Gabriele Lanzi – e penso che Faenza possa essere d’esempio per altre realtà, dato che ha dato vita a un accordo costruito attraverso un lungo percorso». Gli alleati di coalizione di Isola, dopo aver ventilato nei giorni scorsi alcuni malumori per la presenza dei 5 Stelle, hanno accettato la loro partecipazione all’interno del centrosinistra. «A Faenza si è sempre parlato di temi, e questo ci inorgoglisce – aggiunge il senatore Marco Croatti – e si è sempre lavorato per il bene dei cittadini. Negli anni il lavoro sul territorio ha funzionato e si è costruito da sei mesi questo percorso che non è frutto di un accordo al volo per allearsi contro qualcuno. Di questo sono stati avvisati per tempo i portavoce del Movimento sul territorio e noi abbiamo dato loro voce».

Massimo Bosi: “Da mesi lavoriamo per costruire un progetto per la città”

Bosi ripercorre il cammino fatto in questi mesi dai 5 Stelle che hanno portato il Movimento ad avvicinarsi ad alcune liste e coalizioni dell’area di sinistra. «Abbiamo iniziato già a gennaio a interfacciarci con alcune forze politiche su alcuni temi – conferma Bosi – nello specifico l’Altra Faenza, Art. 1, Verdi, Psi. Con loro abbiamo ragionato su alcuni argomenti trovando ottime convergenze e si è così creata questa piccola coalizione. Con i facilitatori dei 5 Stelle abbiamo valutato possibili alleanze di coalizione in vista delle elezioni comunali. Questo ragionamento è stato appoggiato a patto di avere un senso compiuto e così questo lavoro è andato avanti e, quando il Pd ha deciso di esprimere il candidato sindaco, Isola ci ha aperto la possibilità di far parte della coalizione, avviando varie discussioni orientate sempre su argomenti e non poltrone o richieste di far parte di una giunta».

«Parallelamente – prosegue Bosi – ci siamo confrontati al nostro interno su varie idee e abbiamo poi redatto un Manifesto comune con altre forze politiche poi appoggiato dallo stesso Isola. Tutto questo percorso era stato poi interrotto dato che non ci era stato concesso l’appoggio a questa alleanza dal Movimento nazionale, poi c’è stata una votazione su Rousseau con un divenire di eventi che ha portato poi alla concretizzazione di questa alleanza. Come già avevamo specificato in un precedente comunicato, avremmo accettato qualsiasi decisione provenisse dalla votazione, e il nostro eventualmente sarebbe stato solo un arrivederci».

Le proposte dei 5 Stelle per Faenza 2020

Arrivederci non è stato e il Movimento si trova a vivere nel pieno questa campagna elettorale: Ambiente, sanità e scuola sono al fulcro del programma. «Vogliamo rimettere mano allo Statuto dell’Unione dei Comuni dando possibilità a tutti i gruppi e liste del territorio di partecipare al consiglio dell’Unione. Poi la mobilità «uno dei temi che abbiamo affrontato con la piccola coalizione – spiega Bosi – entro il 2030 ci sarà una pedonalizzazione che vedrà oltre il 20% del territorio di Faenza e bisognerà dunque organizzare per tempo nuovi servizi ai cittadini. Questo vuol dire, per esempio, migliorare i parcheggi scambiatori ma anche tante altre azioni». Bosi cita poi la battaglia sugli odorigeni con azioni da mettere in campo per migliorare questa situazione; la raccolta differenziata con l’obiettivo di una percentuale 80% e la necessità di avviare in tutta la città il porta porta integrale. Si parala anche di sanità, con il Movimento che mette come priorità il completamento del percorso delle Case della Salute avviato nel 2012.  Infine la scuola dove il pubblico ha un ruolo di primo piano ma non si ostracizza l’attività delle scuole paritarie e in cui «si valuteranno i bisogni reali della città di Faenza per sostenere in questa fase tutte le attività colpite dalla pandemia». Infine la valorizzazione dell’utilizzo dei fondi europei con la riqualificazione di Palazzo delle Esposizioni».

Massimo Isola: “A breve proporremo 40 azioni amministrative concrete”

«Si chiude una fase importante di confronto e laboratorio politico reale tra me, i partiti della coalizione e i 5 Stelle – afferma Massimo Isola – Abbiamo trovato innanzitutto le ragioni di stare insieme prima che si formasse una coalizione contrapposta e “lavorando per”, non ci siamo uniti “contro” nessuno, Abbiamo trovato delle ragioni programmatiche per il bene di Faenza dentro un perimetro valoriale indiscutibile, costituzionale e civile. Dentro quel perimetro abbiamo trovato le questioni amministrative che ci univano. Da qui l’occasione post-Covid per provare a costruire un nuovo inizio e per dare risposte che prima non c’erano e per questo proporremmo a breve 40 azioni amministrative concrete con un cronogramma preciso».

La lista del Movimento 5 Stelle
  • Massimo Bosi (capolista, 50 anni, capogruppo uscente),
  • Maria Doriana Mercatali (pensionata, già insegnante),
  • Brunella Sbarzagli (35, impiegata),
  • Mattia Merendi (37, ingegnere progettista di impianti meccanici temici),
  • Marilena Mengozzi (59, consulente finanziaria),
  • Giovanna Minardi (76, pensionata e nonna),
  • Matteo Valli (34, impiegato amministrativo),
  • Edda Trerè (60, esperta di indagini statistiche),
  • Lorenzo Sangiorgi (24, disegnatore meccanico),
  • Marco Neri (49, infermiere professionale),
  • Massimo Bolognesi (49, ingegnere progettista),
  • Romano Boldrini (76),
  • Lorenzo Golfari (58, operaio in industria ceramica),
  • Giuly Cembali (58, impiegata nella logistica),
  • Maria Rosaria Capirossi (62, cuoca),
  • Alessandro Carro (58, ingegnere),
  • Vincenzo Barnabè (59, responsabile Qualità aziendale).

 

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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