Gli artisti internazionali di Magma Gallery a Faenza per il Distretto A Weekend
Torna il 18 e 19 maggio Distretto A Weekend, l’appuntamento itinerante giunto alla XII edizione che getta un ponte tra arte e cibo, spazi pubblici e case private, solo per un week end, a Faenza. All’interno del fitto programma di eventi artistici, Distetto A, associazione che organizza l’evento, ha sempre cercato di dare particolare attenzione alla street art. Per questo ha invitato Magma gallery, galleria di Bologna, che si sta distinguendo per un intenso e mirato lavoro sull’arte urbana internazionale, a portare nell’evento un suo personale contributo su questi ambiti artistici. È nata così la mostra Visioni Urbane, concepita e organizzata da Magma gallery per Distretto A Weekend, vera e propria istantanea sul panorama urban con una selezione di artisti internazionali, fra giovani talenti e nomi già affermati come Tellas, autore dell’ultimo murales vincitore del bando faentino, Martina Merlini, Alberonero, Ciredz, Jan Kaláb, Julie Oppermann.
Magma gallery promuove artisti italiani e internazionali emergenti, anticipando e mettendo in luce le tendenze più innovative nel mercato dell’arte contemporanea e urbana. Rappresenta artisti come Tellas, Jan Kaláb, Okuda, Andrew Schoultz, Julie Oppermann, Alberonero, Hell’O Collective, SatOne, Ciredz, Martina Merlini, Nelio, tutti nomi di spicco della scena internazionale di Street Art e Urban Art. Con un approccio nuovo e aperto alla ricerca e all’innovazione, Magma gallery amplia il suo campo d’azione, accogliendo mostre e installazioni site-specific, avvicinandosi a una sperimentazione multidisciplinare e multi-materiale.
Visioni Urbane è, nello stile dell’evento che la ospita, una mostra pop-up di tre giorni, ambientata negli affascinanti spazi del grande appartamento a piano nobile di Palazzo Giangrandi che prende nome dalla famiglia originaria di Parma che vi abitò. Da ricordare, Francesco, che nel 1503 recitò l’orazione di benvenuto a Pietro Marcello, primo Provveditore della Repubblica Veneta ed un Pietro, “precettore di grammatica” nel ‘600. Poi Giovanni, sacerdote e lettore di filosofia nel Seminario, morto in odore di santità nel 1741 ed un Giovanni che nel 1796 faceva parte della legazione inviata a Bologna ad ossequiare il Buonaparte ed infine un Paolo ed un Carlo, carbonari. Le Visioni Urbane continuano anche fuori dalla mostra, con i murales del quartiere, realizzati grazie ai bandi internazionali organizzati da Distretto A, da Etnik, Eime, Tellas e Coquelicot Mafille.
La mostra nel corso del Distretto A Weekend
Visioni Urbane si inserisce nel fitto programma di eventi di Distretto A Weekend: musei aperti, visite guidate, performance di danza contemporanea, installazioni di fotografia, ceramica, pittura, scultura, dj set, laboratori, presentazioni di libri, fra appartamenti, cortili e balconi. Il tutto unito ad una proposta food & drink vastissima, innovativa, e di qualità, per un evento che sta raccogliendo sempre maggiori consensi, con circa 15mila presenze nell’edizione 2018. Tutto il programma su distrettoa.it.