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M’illumino di meno: Faenza si spegne per un’ora

Un’ora per essere tutti più uniti contro lo spreco energico. Un’ora senza essere circondati da luci o elettricità di cui potremmo fare tranquillamente a meno. Un’ora non è molto, ma in una società che viaggia sempre più di fretta anche uno spot come questo, se ben contestualizzato, può avere il suo valore. Per questo venerdì 19 febbraio anche la Piazza del Popolo di Faenza si unirà a tanti altri comuni italiani nell’iniziativa “M’illumino di meno”, spegnendo per un’ora tutte le luci superflue delle nostre città.

Un’iniziativa promossa da Caterpillar di Radio 2

illumino di meno 2

Il 16 febbraio del 2005 entrava ufficialmente in vigore il Protocollo di Kyoto, il trattato internazionale volto a ridurre l’inquinamento ambientale del pianeta. Nello stesso anno il programma radiofonico di Rai 2 Caterpillar lanciava un’iniziativa per cercare di sensibilizzare le persone al risparmio energetico. Nasceva così “M’illumino di meno”, giunto quest’anno alla dodicesima edizione. Obiettivo: ridurre al minimo il consumo energetico spegnendo tutti i dispositivi superflui. L’iniziativa ha riscosso fin da subito un grande successo ed è stata accolta, nel 2008, da ben 500 comuni italiani.

Un’ora senza luci in Piazza del Popolo

A Faenza, dalle ore 18.00 alle 19.00 di venerdì 19 febbraio, saranno quindi spente tutte le luci che illuminano l’area di piazza del Popolo. “Penso che, insieme ad altre pratiche e interventi più strutturali, il nostro Comune – sottolinea l’assessore all’ambiente Antonio Bandini – possa stimolare questa rivoluzione culturale, dimostrando che è davvero possibile modificare le nostre abitudini, trasformando la città in un luogo più bello, più sano e vivibile”.

Si prosegue poi a Castel Raniero

Per cercare di dare maggior senso a quest’ora simbolica, a Castel Raniero, alle ore 20.30, le Guardie ecologiche volontarie (Gev) di Faenza promuovono, in collaborazione con La Musica nelle Aie, “Amorta la luz e pidela!“, una fiaccolata per le strade di Castel Raniero con musica e canti popolari. Al termine della fiaccolata il ritrovo sarò davanti al sagrato della chiesa di Castel Raniero, dove verrà distribuito bisò per tutti i partecipanti. “Sarebbe molto bello” – conclude l’assessore Bandini – “dimostrare a tutti che il cambiamento è possibile e che può (deve) partire proprio da noi”.

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