Bentornata scuola! Messaggio dell’assessore Martina Laghi agli studenti faentini
La prima campanella del 2021 avrà un suono speciale perché finalmente, anche se in modo graduale, inizieranno a tornare in classe anche i ragazzi delle scuole superiori che hanno trascorso quasi l’intero primo quadrimestre in didattica a distanza. La strada è ancora lunga, ma di certo questo è un segno che fa ben sperare! Così la nostra rubrica riparte dopo le vacanze natalizie con un messaggio speciale rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole faentine da parte di Martina Laghi, assessore alla Scuola, alla Formazione e allo Sport del Comune di Faenza.
Il messaggio dell’assessore alla Scuola, Martina Laghi, per l’inizio del 2021
Cari studenti e studentesse,
la prima cosa che desidero dirvi è: Coraggio! Non mollate! La nostra comunità ha bisogno delle vostre energie, della vostra voglia di ricostruire le relazioni, di pensare a come risollevare chi si sente schiacciato da questa pandemia.
Torno indietro nel tempo, al 23 febbraio scorso: sui social arriva la notizia, inattesa, di chiusura delle scuole. Ero a vedere una partita di mio figlio (senza sapere che sarebbe stata l’ultima per diversi mesi!!), via whatsapp gli altri miei figli mi confermano che dal giorno dopo la scuola è chiusa e scrivo: “ siete contenti?” Uno di loro mi risponde: “ boh”!
La sua risposta mi ha un po’ spiazzata perché mi aspettavo un emoticon che esultava per una vacanza inaspettata, ma forse era già emersa una sensazione di dubbio, di incertezza, la percezione che qualcosa di “ anormale” andava a spezzare una quotidianità fatta di lezioni in classe, di relazioni coi compagni, di andata e ritorno da scuola in bici insieme all’amico, di chiacchiere fuori dalla scuola, di scambi di battute nel corridoio coi bidelli e con gli studenti delle altre classi…cose piccole, scontate, ma che dal 23 febbraio sono diventate azioni mancate e desiderate.
La pandemia vi ha privato di tante opportunità e momenti di divertimento, ma riscontriamo che chi era già in condizioni di disagio, di fragilità emotive, materiali, sociali, è stato colpito più pesantemente, e che la comunità deve farsene carico con azioni efficaci, nuove, creative.
Ma la pandemia ci ha dato anche l’opportunità di riconoscere quanto la scuola sia importante e non solo come “ luogo dove i prof insegnano” ma soprattutto come luogo di relazione, di scambio, di affetti, di solidarietà; perché è nella scuola che ogni giorno imparate a riconoscere le emozioni, imparate a condividere un pezzo di strada con gli altri compagni che non vi siete scelti ma che insieme a voi vivono ogni giorno la bellezza e la fatica dello studio, accompagnati dai professori coi quali vi confrontate e vi scontrate, ma che hanno il compito di aiutarvi a crescere, a prendere consapevolezza di ciò che siete e di ciò che potete diventare.
E per il 2021 appena iniziato voglio farvi questo invito: guardate chi vi sta vicino, aprite di più gli occhi e il cuore al compagno che vedete in difficoltà, che si rifugia in camera davanti ad un monitor, che fatica a vedere un futuro ricco di opportunità e di novità, anche se ora non è facile immaginarselo. E’ compito di noi adulti creare una scuola che sia più innovativa, che cammini con tutti senza lasciare indietro nessuno, non solo attraverso i libri ma attraverso la relazione; chiediamo però a voi di essere protagonisti di questo cambiamento, di pretendere dalla scuola e da chi deve fare scelte per investire sulla scuola, che sia un luogo di crescita, dove il valore della cura dell’altro e di tutto ciò che ci circonda, il pensiero critico e la responsabilità verso la nostra comunità siano alla base della vostra esperienza scolastica.
Martina Laghi
Assessore Scuola Formazione e Sport
Comune di Faenza
Per la rubrica “Per chi suona la campanella…” a cura di M. Letizia Di Deco