Contributi per il diritto allo studio: dal 5 settembre le domande
Confermati i benefici per il diritto allo studio allo scopo di ridurre il rischio di abbandono scolastico e sostenere giovani e famiglie in condizioni economiche difficile. La Giunta regionale dell’Emilia Romagna ha approvato nelle scorse settimane i criteri di assegnazione dei benefici per il diritto allo studio per l’anno scolastico 2022/2023. E’ possibile presentare le domande dall 5 settembre al 26 ottobre 2022.
Borse di studio 2022/2023: i destinatari
I destinatari dell’iniziativa sono tutti gli studenti di età non superiore ai 24 anni, iscritti alle scuole secondarie di primo e di secondo grado del sistema nazionale di istruzione; al secondo e terzo anno di Istruzione e Formazione Professionale presso un organismo di formazione professionale accreditato per l’obbligo di istruzione che opera nel Sistema regionale IeFP; alle tre annualità dei progetti personalizzati di Istruzione e Formazione Professionale presso un organismo di formazione professionale accreditato per l’obbligo di istruzione che opera nel Sistema regionale IeFP. Per tutte le classi è necessario soddisfare anche il requisito reddituale secondo la certificazione ISEE e rispetto a due fasce distinte:
- Fascia 1: Isee da € 0 a € 10.632,94;
- Fascia 2: Isee da € 10.632,95 a € 15.748,78.
I tipi di contributi erogati
Diverse le modalità di finanziamento a seconda delle necessità. Si parte con borse di studio regionali, erogate dalla Provincia di residenza dello studente; ci sono poi le borse di studio ministeriali, finalizzate a sostenere l’acquisto di libri di testo e di soluzione di mobilità e trasporto e per accedere a beni di natura culturale. Ci sono infine contributi per i libri di testo, volti all’acquisto di libri di testo e di altri contenuti didattici, anche digitali, relativi ai corsi di istruzione. In questo ultimo caso non occorre dichiarare la spesa sostenuta: l’importo del beneficio non è soggetto a rendiconto in piena analogia a quanto previsto per le borse di studio.
Per maggiori informazioni consulta il sito della regione Emilia – Romagna