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Il sindaco Malpezzi sull’uscita dalla maggioranza di IxC: “Scritte falsità”

In relazione all’uscita di Insieme per Cambiare dalla maggioranza di governo della città di Faenza, il sindaco Giovanni Malpezzi dichiara quanto segue. «Provo grande amarezza per le dichiarazioni di ieri di Insieme per Cambiare al fine di giustificare l’uscita dalla maggioranza, tante sono le falsità messe nero su bianco nel tentativo maldestro di passare come vittime di chissà quali trame oscure. Come tutti ho pregi e difetti. Tra questi, non so se sia proprio un difetto, c’è quello di concentrarmi esclusivamente sul lavoro amministrativo per il bene della città, assumendomi tutte le responsabilità che ne derivano. Inoltre sono poco avvezzo ai tatticismi della politica».

Malpezzi: “Un’uscita infondata e pretestuosa”

«Lo ripeto di nuovo, spero stavolta con più chiarezza – prosegue la nota del sindaco – La motivazione che mi ha indotto ad assumere direttamente la delega alle materie urbanistiche è derivata esclusivamente dall’esigenza di seguire in prima persona le fasi conclusive degli Accordi operativi urbanistici e l’impostazione del nuovo Piano Urbanistico Generale (Pug), ambiti gestiti nell’ultimo periodo con impronta autoreferenziale. Garantire che l’azione amministrativa sia totalmente trasparente e non soggetta ad alcun tipo di condizionamento fa parte di quelle responsabilità che un sindaco deve necessariamente assumersi, facendo i conti innanzitutto con la propria coscienza. Tutte le altre congetture non mi riguardano e le lascio ai retroscenisti. Anche perché la vera domanda da porsi è: se davvero il sindaco fosse l’uomo cattivo dipinto ieri, perché Insieme per Cambiare è rimasta in maggioranza tutto questo tempo? Perché non ha prodotto in questi anni neppure un atto politico o amministrativo in consiglio comunale per denunciare la situazione? La risposta è semplice. Perché la tesi esposta ieri non regge alla prova dei fatti e le accuse formulate sono infondate e pretestuose».

«Non più tardi di un anno e mezzo fa, infatti – dichiara Malpezzi – il sottoscritto “sindaco prevaricatore” si è privato delle deleghe alle attività produttive e allo sviluppo economico per trasferirle all’assessore Domizio Piroddi. Un fatto inedito per due motivi: perché non erano intervenute elezioni intermedie tali da certificare una crescita di consenso da premiare, e perché – credo per la prima volta nella storia politica della città – un unico assessore assommava in questo modo le pesanti deleghe urbanistiche e produttive, cioè l’intero ambito di rapporto con le forze economiche della città. In tale occasione ho assecondato l’insistente richiesta di maggior visibilità per l’assessore Piroddi e la sua lista civica con un’unica condizione, che venisse garantito il confronto e coordinamento con il sindaco. Così non è stato».

“Insieme per Cambiare non ha ragionato su programmi, ma su veti personali”

«Non esprimo infine valutazioni politiche che competono ai partiti – conclude il sindaco – Non posso però non annotare una questione: dichiarare in maniera esplicita di sedersi al tavolo del confronto con l’attuale maggioranza di centrosinistra in vista delle elezioni comunali dell’anno prossimo, non per parlare di programmi e delle prospettive future della città, ma per porre veti sulle persone, chiunque esse siano, e dichiarare che, in fondo, destra e sinistra sono uguali, a mio modo di vedere è un atteggiamento sbagliato che avvelena il clima politico e i rapporti interpersonali. Quasi dieci anni fa, Insieme per Cambiare è stata la lista che ha lanciato la mia candidatura a sindaco. Eravamo allora poco più di un gruppo di amici entusiasti dell’avventura che stava iniziando. Perfino il simbolo del 2010 fu definito da un mio scarabocchio su un foglio. Nonostante abbia la coscienza a posto, anche solo per questi motivi affettivi ammetto la delusione per questo epilogo da me certamente non voluto. Contestualmente assicuro il mio massimo impegno per garantire, ancora più di ieri, collegialità e compattezza tra gli assessori e le forze politiche di maggioranza».

Liverani (Lega): “La situazione disastrosa del Pd faentino ora è sotto gli occhi di tutti”

Andrea Liverani LegaNon sono mancate analisi da parte di partite e liste di opposizione. «La situazione disastrosa del Pd faentino ora è sotto gli occhi di tutti» non fa sconti al partito di maggioranza il consigliere regionale della Lega, Andrea Liverani, dopo aver letto il comunicato stampa di Insieme per Cambiare. «Quello che da tempo bolliva in pentola è esploso come un fuoco d’artificio dopo il ritiro delle deleghe in ambito urbanistico ed edilizio, da parte del sindaco, all’assessore Piroddi. Che il sindaco fosse “teleguidato” da chi ha messo gli occhi sulla possibile candidatura a primo cittadino del centrosinistra, era cosa nota a tutti, ma ora è certificato dalla lista civica che fino ad ieri era parte organica della maggioranza manfreda – prosegue l’esponete della Lega –  Finalmente Insieme per Cambiare, dopo quasi 10 anni, ha capito che con questo Pd o si è subalterni o si viene castigati e, ripeto, finalmente ha staccato la spina ad una maggioranza incapace di avere un progetto per il futuro di Faenza».

«Il comunicato stampa che annuncia l’uscita dalla maggioranza e la conseguente riconsegna della delega allo Sviluppo Economico, nelle mani del sindaco, è la conferma di un Pd che ha sempre guardato dall’alto al basso non solo la minoranza, ma anche gli alleati, con la spocchia di chi pensa di avere tutte le verità in tasca -conclude Liverani – Ora la situazione è chiara, gli elettori hanno tutti gli strumenti per capire che il futuro di Faenza non può essere ridato in mano da chi governa la città dal Palazzo del Podestà, come dichiarato  da Insieme per Cambiare, e non dal Municipio! Il Pd abbia le decenza di non cercare ancora di arrampicarsi sugli specchi con elucubrazioni che lasciano il tempo che trovano, saranno i faentini a motivare con il voto la loro definitiva uscita dal governo della città».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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