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La legge regionale per palii e rievocazioni storiche è realtà: a sostegno 150mila euro

La legge regionale a sostegno di pali e rievocazioni storiche in Emilia-Romagna diventa realtà e mette sul piatto 150mila euro a favore di questo tipo di manifestazioni. Nella giornata di martedì 28 febbraio è stato approvato il testo a larga maggioranza (astenuti M5s, FdI-An e FI) che prevede un apposito elenco gestito dalla Regione al quale le associazioni si dovranno iscrivere affinché la manifestazione, con alle spalle una regolarità di svolgimento di almeno dieci anni, rientri nel calendario regionale e ottenga così un logo ad hoc. La Regione, tramite apposito bando, concederà poi contributi che da un lato saranno volti all’organizzazione degli eventi, dall’altro a progetti di conservazione e restauro del patrimonio costituito da costumi e attrezzature utilizzati per le rievocazioni. Nel bilancio di quest’anno, grazie a un emendamento presentato dalla relatrice di maggioranza del progetto di legge, Manuela Rontini (Pd), sono già disponibili a questo scopo 150mila euro

Niballo di Faenza: eventi capaci di unire tradizione e cultura

«È una grandissima soddisfazione. Ci siamo dotati di questa legge per sostenere e premiare in modo trasparente quelle realtà che realizzano eventi capaci di unire tradizione e cultura e che si basano su una rete associativa e sociale fittissima – commenta Manuela Rontini – Non è un caso, infatti, che questa legge sia frutto di un percorso che ha visto il coinvolgimento di un’ampia platea di soggetti, come i cinque Rioni faentini, che a vario titolo, in maniera generosa e gratuita, contribuiscono con passione a realizzare manifestazioni che catalizzano l’attenzione di cittadini e turisti».

Manuela Rontini: “Viene dato giusto riconoscimento a queste realtà”

«Manca ancora qualche mese al Palio della mia città – continua la consigliera Manuela Rontini – il bellissimo Niballo di Faenza, ma il tema tocca tante altre realtà regionali. Manifestazioni che non si esauriscono certo nel giro di pochi giorni, ma sono in grado di coinvolgere, tutto l’anno, centinaia di persone che mettono a disposizione della nostra città il proprio tempo, la propria creatività e la propria passione per un evento che è una competizione e una festa ma dà lustro a tutto il territorio. Con la legge regionale che abbiamo ostinatamente voluto, diamo il giusto riconoscimento a realtà come queste».

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