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Legambiente propone corso Matteotti Ztl permanente: “Troppe auto”

«In corso Matteotti la situazione non è più sostenibile»: ad affermarlo è un comunicato congiunto di Legambiente Faenza, Fiab e Salvaiciclisti diramato martedì 22 gennaio 2019. «La mobilità di pedoni e ciclisti – prosegue la nota – è resa insicura dalle auto parcheggiate e in movimento. È un esempio di congestione dello spazio, aggravata dal Piano Sosta del 2013, che in centro storico ha ristretto marciapiedi e sedi stradali».

Le associazioni ambientaliste criticano i disagi in corso Matteotti per le troppe auto

«In un tratto di Corso Matteotti – afferma la nota delle associazioni ambientaliste – gli stalli per auto hanno invaso il marciapiedi; inoltre, moltissimi automobilisti parcheggiano anche in divieto di sosta, un abuso costante e fin troppo tollerato. In questo modo le auto circolanti si trovano spesso a invadere la stretta corsia ciclabile. I disagi e i rischi di incidenti sono altissimi. Per risolvere i problemi e migliorare la qualità abitativa, è necessario includere corso Matteotti in una zona a traffico limitato permanente, in continuità con l’asse via S. Maria dell’Angelo, via Severoli, via Torricelli. È un intervento coerente col Pair (Piano Aria Integrato Regionale) dell’Emilia-Romagna, che chiede ai comuni di realizzare Piani urbani di mobilità sostenibile (Pums), con aree pedonali fino al 20% del centro storico e l’estensione della ztl a tutto il centro. A Faenza, da due anni, si ripetono gli annunci dell’Amministrazione Comunale sul Pums, ma fino ad oggi non si sono visti atti concreti».

Legambiente: “Necessari altri interventi di viabilità in città”

Oltre alle necessarie piste ciclabili tra città e forese, secondo Legambiente, si deve intervenire sulle criticità diffuse del centro storico. «Come descritto in un documento, che abbiamo presentato a ottobre – scrivono – sono numerose le criticità in centro storico. Oltre a corso Matteotti, le più evidenti sono in via Cavour, in corso Baccarini, in corso Saffi, in corso Mazzini, dove l’incrocio con via Cavour e quello con Piazza II Giugno sono dei grovigli assurdi. Sono solo alcuni esempi di un centro storico reso progressivamente a misura d’auto, a scapito di pedoni e ciclisti. I disagi sono diffusi anche nelle zone intorno al centro, nonostante la presenza di nuovi tratti di piste ciclo pedonali.

«Abbiamo appreso dalla stampa -conclude la nota – che l’Amministrazione comunale ha promosso un tavolo di negoziazione sulla mobilità casa – lavoro, al quale saranno invitati i quartieri, il tavolo degli imprenditori e Anffas onlus. Non sono coinvolte le associazioni ambientaliste. Riteniamo invece che sarebbe utile allargare il confronto sulle conoscenze e sulle proposte, al fine di realizzare i necessari interventi di riduzione del traffico».

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