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La scomparsa di “Tonino” Piazza: il saluto della comunità faentina

Se ne è andato nella notte di lunedì 18 aprile un Cavaliere della Repubblica e Faentino sotto la torre: due riconoscimenti che testimonio tutto il bene che Antonio Piazza ha fatto per la sua comunità. Nato nel 1919, da tutti conosciuto come “Tonino”, Antonio Piazza ha dedicato la sua vita al servizio del prossimo. Da sempre attivo nel Circolo Sant’Agostino e nella Casa di riposo ‘dello Stradone’, l’impegno sociale di Tonino Piazza lo ha portato negli anni a svolgere compiti di autista di camion per raccogliere oggetti e materiali in disuso, da rivendere per finanziare i più diversi progetti umanitari, in Italia e all’estero, in particolare in Africa. In Burkina Faso, in particolare, ha collaborato al servizio della missione del francese padre Françoise Vannier, collaborando, anche come manovale, alla costruzione di case, scuole, cappelle.

Malpezzi: “Gli siamo tutti debitori per il bene fatto”

«Un limpido esempio di altruismo e generosità sincera e disinteressata – così commenta la scomparsa di Antonio Piazza il sindaco Giovanni Malpezzi – Conservo cara la lettera ricevuta l’anno scorso in occasione dell’onorificenza di “Faentino sotto la Torre”, scritta da Tonino ovviamente sotto forma di “zirudëla“, di cui era magistrale autore. Un condensato di ironia, umiltà e riconoscenza per la sua amata Faenza. Una riconoscenza che in questo momento sento di dover ricambiare a lui, a nome di tutta la comunità faentina, debitrice per tutto il bene fatto».

Collina: “Ha messo la propria vita al servizio degli altri”

«Instancabile, alla guida del camion di raccolta del ferro, della carta, di tutto quello che potesse essere utile da rivendere per ricavare le risorse con cui finanziare i progetti di sviluppo in Africa – così ricorda Antonio Piazza il senatore Stefano Collina – Un’immagine di Tonino Piazza abituale per i faentini, che mi pare rappresenti bene la metafora della sua vita. Cioè la capacità di saper mettere a frutto qualcosa che tutti possediamo, la vita e il tempo, per trasformarla in ricchezza per gli altri, per i tanti che a Faenza, come in Africa e nel mondo, soffrono l’emarginazione sociale e umana. Persone come lui – chiosa il senatore – rendono le nostre comunità migliori. Per questo il vuoto della loro scomparsa appare ancora più incolmabile e lascia smarriti».

Arbitro per 67 anni

Tonino Piazza era inoltre la memoria storica della sezione faentina dell’ AIA – Associazione Italiana Arbitri, a cui apparteneva da ben 67 anni, quasi un record, e senza far mancare mai la sua presenza, ogni anno, alla festa di fine stagione dell’associazione. Nel 2015, oltre al premio già ricordato come Faentino sotto la Torre, Tonino Piazza era stato insignito dal presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

 

 

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