In Cammino: “Siamo al lavoro per gestire al meglio la situazione di Santa Teresa di Faenza”
«Continueremo a lavorare in stretta collaborazione con l’Ausl e il Dipartimento di Sanità Pubblica per gestire al meglio questo momento e per uscirne quanto prima»: queste le parole della cooperativa In Cammino in merito alla situazione della Cra Santa Teresa di Faenza di via Bondiolo: mercoledì 9 dicembre sono risultati positivi al Coronavirus 42 ospiti e una trentina di operatori, questi ultimi quasi tutti asintomatici. Tra i degenti contagiati, due sono purtroppo i deceduti. «Stiamo seguendo la situazione della Cra Santa Teresa di Faenza con la massima attenzione come in ogni circostanza – si legge nella nota della cooperativa – Siamo vicini ai familiari e a tutti i cari dei nostri ospiti con cui ci terremo sempre in contatto per aggiornarli sugli sviluppi della vicenda».
I primi sintomi riconducibili al Covid a inizio dicembre
La cooperativa ripercorre poi l’iter di queste ultime settimane. «Il 25 novembre 2020 alla Cra S. Teresa sono stati svolti i tamponi antigenici previsti dagli screening di routine da parte dell’Ausl risultati tutti negativi. Successivamente, riscontrando alcune sintomatologie potenzialmente riconducibili al Covid, il 4 dicembre abbiamo richiesto un ulteriore intervento dell’Ausl per monitorare la situazione. Nel frattempo la nostra cooperativa ha provveduto autonomamente a sottoporre nuovamente a tampone antigenico ospiti e residenti, rilevando alcune positività, prontamente isolate. Il 7 dicembre, a seguito alla nostra attivazione, l’Ausl ha svolto i tamponi molecolari. I primi esiti sono arrivati nella giornata successiva nel corso della quale abbiamo provveduto a sostituire tutto il personale risultato contagiato, con risorse estranee alla struttura, provenienti da altri contesti della nostra cooperativa».
«Abbiamo inoltre predisposto un piano di isolamento dell’utenza – prosegue la nota – che è stato discusso con il Distretto sanitario di Faenza e con il Dipartimento di Sanità pubblica. Sono stati destinati spazi distinti della struttura a ospiti positivi e negativi con percorsi separati. Larga misura degli ospiti e degli operatori si presenta asintomatica o paucisintomatica e pertanto non si sono resi necessari ricoveri ospedalieri ma esclusivamente il monitoraggio da parte della task force dell’Ausl».
In cammino: “Serve più attività di prevenzione”
«Durante la prima ondata il nostro territorio si è caratterizzato per un numero di contagi molto limitato nella popolazione – conclude la nota di In cammino – La situazione si presenta molto diversa in questa seconda fase e Faenza risulta particolarmente interessata dalla pandemia. Questo naturalmente richiede un’intensificazione delle attività di monitoraggio, da svolgersi con intervalli più brevi utilizzando tamponi molecolari. Dovrebbero essere potenziati i percorsi dedicati ad attività di prevenzione destinate agli operatori delle strutture residenziali e ospedaliere».
Il sindaco Isola: “Il giorno più difficile da quando sono sindaco”
«Non c’è bisogno vi dica la profonda tristezza con cui ho ricevuto la notizia e l’apprensione di queste ore in continuo contatto con l’Ausl per seguire l’evolversi della situazione – ha dichiarato il sindaco di Faenza, Massimo Isola – Sento un grande peso sul cuore, sicuramente la giornata più difficile da quando sono sindaco. Mi sembra evidente che l’applicazione dei protocolli di sicurezza sanitaria, per quanto rigidi, non mettono al riparo del tutto dalla possibilità che si verifichino situazioni del genere. La prudenza non è mai troppa ed essere scrupolosi nell’osservanza delle norme anti-covid fa la differenza, una grossa differenza. Vale per tutti».