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Tecnologia e comunicazione: il racconto di 3 imprese faentine che accettano la sfida

Tre imprese, tre storie per raccontare come l’innovazione in ambito Comunicazione/Ict passi anche dalla provincia e, nello specifico, dal territorio faentino. Martedì 24 ottobre scorso si è svolto nella sede di Cna Faenza un nuovo incontro nell’ambito del progetto “Il futuro che c’è”, iniziativa che vede confrontarsi, nel corso di diversi appuntamenti, alcune realtà imprenditoriali innovative dell’Unione della Romagna faentina al fine di creare momenti di conoscenza reciproca e networking tra le aziende e con il territorio stesso.

La serata dedicata alla “Comunicazione/Ict” ha visto presentare le best practices di tre realtà faentine: Mpr, Diennea e Mmb. Un’occasione di networking per favorire l’interscambio e la conoscenza tra diverse realtà imprenditoriali, magari poco conosciute al grande pubblico, ma capaci di imporsi sul mercato internazionale grazie alle loro competenze e al loro know-how. Ognuna di queste realtà, sul solco della rivoluzione digitale, ha sviluppato un settore diverso sul mercato, avendo la capacità di intuire prima il cambio dei paradigmi scientifici: da quello strettamente pubblicitario alla gestione di digital marketing passando per software b2b. Dalle storie delle tre imprese emergono però alcune punti comuni, in particolare le date che negli ultimi anni hanno segnato lo sviluppo della comunicazione e dei media e che per ognuna di loro ha rappresentato una svolta: dall’avvento di internet fino alla crisi economica del 2009 per arrivare alle nuove opportunità (o criticità) offerte dai social media. Per tutte quante si tratta di affrontare ogni giorno la sfida di scenari in continua evoluzione puntando prima di tutto sulla competenza e sulla risorsa umana, oltre che sugli strumenti tecnologici. Con l’obiettivo di essere oggi quello che erano i mercanti olandesi e portoghesi nel ‘500: attori capaci di intuire prima, con le nuove scoperte geografiche, dove sta andando il mercato per anticiparlo.

Mpr – comunicazione integrata

Dalla vendita di spazi pubblicitari tramite il porta a porta alla gestione della comunicazione integrata di importanti brand internazionali. E’ questo il percorso professionale di Roberto Rondinelli, originario di Cotignola, attuale amministratore delegato di un’azienda capace di imporsi sul mercato globale del marketing e della pubblicità sviluppando quella che viene chiamata “comunicazione integrata”, ossia quel tipo di comunicazione in grado di raccontare un prodotto o un servizio attraverso strumenti diversi e in momenti diversi: dalla grafica al video passando per eventi specifici o l’utilizzo dei nuovi social media. «L’esperienza del porta a porta è stata molto importante nella mia formazione – ha spiegato Rondinelli – perché mi ha insegnato ad ascoltare e a prestare attenzione: sono doti fondamentali in un lavoro come quello della comunicazione. Poi a un certo punto capii che mi piaceva più creare la pubblicità che venderla, e così nel 1988 è iniziata l’avventura di Mpr». Un’avventura che ha visto passare su di sé tutti i momenti più importanti della rivoluzione digitale che ha modificato profondamente il mondo dei media e la vita stessa delle persone.

«Attualmente una delle problematiche che abbiamo riguarda la selezione del personale – spiega Rondinelli – spesso infatti gli studenti che provengono dal mondo universitario legato alla scienza della comunicazione non hanno le conoscenze di base necessarie, ed è dunque necessario che venga rivisto il modo di insegnare queste discipline. Inoltre – ha proseguito Rondinelli – è importante che la politica, e parlo a livello europeo, dia segnali contro un certo tipo di multinazionali, penso per esempio ad Amazon, la cui aggressività sta ‘uccidendo’ il mercato di molte Pmi italiane”.

Diennea MagNews

Diennea«A 30 anni abitavo Francia con la mia ragazza e volevo fare l’epistemologo. Poi abbiamo comprato un portatile, erano ancora i primi modelli, ed è subito stato ‘amore’ a prima vista per questo oggetto che riusciva a combinare la logica che studiavo in filosofia, con la concretezza e l’innovazione proveniente dal mondo dell’informatica». Con queste parole è partito il racconto di Maurizio Fionda, amministratore delegato di Diennea MagNews, azienda capace di intuire prima degli altri i possibili sviluppi della connessione informatica tra le imprese e dello strumento delle newsletter. Oggi Diennea è una società specializzata in progetti di digital marketing, attiva dal 1996, che fornisce servizi a elevato valore aggiunto per medie e grandi aziendeNel 2000, quando ancora internet in Italia non era uno strumento ordinario, diede vita a MagNews, la prima piattaforma di email marketing in Italia. E da lì Diennea si è sviluppata anno dopo anno, aprendo recentemente anche una nuova filiale a Bologna.

«Attualmente manca ancora in Italia la vera cultura di fare impresa – spiega Maurizio Fionda – Siamo molto bravi nel settore operations, a livello dunque tecnico-operativo, ma quando si tratta di strutturare in maniera efficace ed efficiente un business d’impresa siamo ancora carenti. Si deve prestare sempre maggior attenzione alla ricerca, all’analisi dei dati e alla simulazione di scenari di business. Se riusciamo a colmare questo gap, noi italiani non siamo secondi a nessuno».

Mmb

«Quando siamo nati, spesso dicevo che il mio sogno era ‘ricevere una denuncia da parte dell’antitrust‘. Ovviamente si trattava di una battuta, però avevo ben chiaro fin dove Mmb poteva arrivare come progetto d’impresa».  E’ l’amministratore delegato Omar Montanari a raccontare come si è sviluppata Mmb capace di diventare un’eccellenza del territorio faentino che conta oggi 3.000 clienti (o, come preferisce chiamarli Montanari, “collaboratori”) e che detiene il 40% del mercato di riferimento. Mmb è un’azienda faentina specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di soluzioni informatiche e tecnologiche, sistemi gestionali, software e hardware, dedicate alle attività di autoriparazione e revisione veicoli. Nata nel 1998 come centro assistenza per centri di revisione, anno dopo anno Mmb si è specializzata nell’ambito informatico, sviluppando soluzioni sempre più innovative con il contributo fondamentale dei suoi clienti.

«Ritengo che in un mondo globalizzato e con grandi competitors sia molto importante favorire le collaborazioni tra diverse realtà, e in questo senso l’iniziativa promossa da Cna non può che trovarmi favorevole». Una delle caratteristiche dell’azienda è quella di puntare molto sui giovani dando loro fiducia tramite contratti a tempo indeterminato, sempre più una chimera per questo tipo di lavoratori. «Se vogliamo il massimo dai dipendenti è importante che prima di tutto siamo noi, come azienda, a voler puntare su di loro, dimostrandoglielo con i fatti». Da qui anche la decisione, nel 2011, di investire fortemente nelle risorse umane portando l’azienda ad avere circa 50 dipendenti.

 

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