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Per una nuova economia: nasce l’Hub Giovani del Territorio Emilia-Romagna

Sostenibilità, green economy e integrazione sociale sono le ragioni che richiamano all’agire non solo imprenditori e professionisti affermati, ma anche tanti giovani che desiderano farsi protagonisti e portavoce di nuove prospettive di sviluppo economico e sociale regionale. Molti provengono dal gruppo che sta lavorando in Emilia-Romagna alla preparazione di “Economy of Francesco”, l’appuntamento che raccoglierà ad Assisi, a Novembre, giovani economisti, imprenditori e manager chiamati a siglare con papa Francesco un patto “per cambiare l’attuale economia e dare un’anima all’economia di domani”; a loro si uniscono ragazze e ragazzi mossi dagli stessi valori e dalla stessa passione, per dare vita alla sezione Giovani di Hub del Territorio Emilia-Romagna, la realtà associativa che sta nascendo per dare un contributo alla generazione di nuovi modelli socio-economici per la regione, finalizzati alla produzione di ricchezza economica duratura e condivisa e che vede al proprio attivo oltre sessanta soggetti provenienti dal mondo accademico, imprenditoriale, della Pubblica Amministrazione e del Terzo settore.

«Nel momento in cui si è diffusa la notizia della nascita di Hub del Territorio, abbiamo manifestato il nostro entusiasmo e interesse a far parte del progetto fin dall’inizio» afferma Sara Emiliani, giovane economista che sta collaborando a dare il via all’Hub Giovani «c’è stata riservata una grande attenzione, e così è nata Hub Giovani, che affiancherà la sezione senior nella diffusione della cultura della sostenibilità».

Una leale collaborazione tra generazioni

Il sistema Italia sembra soffrire di una forte indifferenza nei confronti dei ragazzi, che sempre più spesso vengono tenuti ai margini delle decisioni e della visione politica e sociale. L’attuale dibattito sulla riapertura delle scuole e sul tema della didattica a distanza è solo un esempio della disattenzione che spesso investe i ragazzi, creando divari e acuendo le diseguaglianze territoriali e sociali. «Hub Giovani nasce proprio per attuare una leale collaborazione tra generazioni – ci riferisce Sara Cirone – e per sensibilizzare tutti i soggetti della società civile alla creazione di nuovi modelli che tengano insieme sostenibilità ambientale, cura della casa comune, rispetto per l’ambiente, giustizia verso i poveri, dignità dei lavoratori, equità sociale e diritti delle generazioni future, tra cui particolare attenzione riveste quello dell’educazione e dell’istruzione di qualità di cui ci parla il goal 4 dell’Agenda Onu 2030».

Passaggio generazionale territoriale

Tra le questioni prioritarie che Hub Giovani intende perseguire c’è lo studio e l’applicazione di modelli economici e sociali nuovi, capaci di dare impulso all’innovazione e che si andrebbero a innestare su un tessuto storico come quello emiliano-romagnolo già competente e che potrebbe costituire un punto di partenza anche per il passaggio generazionale territoriale, ovvero per l’affiancamento alle figure professionali senior, di giovani del territorio capaci e preparati in un’ottica di mutuo vantaggio. Un trasferimento dei saperi capace di generare nuove possibilità imprenditoriali attraverso il nostro capitale umano e territoriale.
L’obiettivo è realizzare un sistema più a misura d’uomo per favorire un’armoniosa compenetrazione tra sviluppo dell’economia e tutela dell’ambiente, della salute e del benessere delle persone, assicurando così ricchezza e prosperità diffusa e duratura.
Hub giovani

Hub giovani

I  componenti di Hub del Territorio giovani svolgeranno attività di formazione e informazione sui temi dell’economia di territorio dell’innovazione sociale in ottica di sviluppo sostenibile curando progetti rivolti alle scuole e agli enti; attività di sensibilizzazione e collegamento tra mondo del lavoro e mondo dell’educazione e dell’istruzione; attività di ricerca, ascolto, affiancamento di startupper, affinché si possa creare un ponte tra le idee emergenti e gli imprenditori e professionisti e studiosi del territorio: «Sono molto contenta del passo che stiamo intraprendendo con l’Hub del Territorio – conclude Sara Emiliani – e  chiamiamo a raccolta tutti gli altri ragazzi e le altre ragazze dell’Emilia Romagna che desiderano contribuire alla progettazione dell’avvenire del nostro territorio con particolare attenzione ai temi cari alla nostra generazione: perché il cambiamento e il futuro che i ragazzi desiderano può essere reale solo con la condivisione attiva di idee e azioni di tanti».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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