Istituto Oriani, musica e ‘voci’ per il Giorno della Memoria
Entrano nel vivo le iniziative per il Giorno della Memoria 2019 a Faenza. Iniziano la mattina di lunedì 21 gennaio, con riflessioni e proiezioni di video, immagini e altri supporti multimediali e cartografici, le lezioni sulla Storia del Novecento dell‘Istituto Tecnico ‘Oriani’, dedicate ai processi discriminatori attuati dal regime nazista, alla descrizione delle caratteristiche dei principali campi di concentramento e di sterminio fino ad ora conosciuti, seguito da un delicato focus sull’erosione dei diritti umani: l’intervento del professor Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia, approfondirà Storia ed educazione alla cittadinanza, momenti della deportazione e dell’antisemitismo europeo, rapporto Storia-Memoria, educazione ai valori civili della tolleranza, della pace e della libertà.
Iniziative per rendere partecipi i giovani di quello che è stato
Più che a puntare sull’emotività e sulla soggettività della tragedia della Shoah, sarà rappresentata la complessa vastità della pianificazione nazista entro la quale si è consumata quella vicenda, con un approccio più analitico delle stagioni e delle modalità con cui il nazismo mise in campo discriminazione, deportazione e soppressioni, riportando così in ambito etico e storiografico la più grande tragedia della modernità. Perché se c’è un luogo dove la Shoah dev’essere compresa profondamente dentro di sé è proprio nella scuola, tra i più giovani, sempre più spesso esposti a condotte estreme e intolleranti.
Istituto Oriani: letture sul Giorno della Memoria
Nel pomeriggio, alle 18.15, in aula magna, autorità religiose, civili militari, nonché alunni, famiglie e la cittadinanza parteciperanno a un programma musicale e a un saggio di letture condotte dagli alunni delle classi Quinte dedicate al Giorno della Memoria e ai 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino. Quello dell’Istituto di via Manzoni 6 è un itinerario tutto dedicato al Novecento: tra lezioni magistrali, una mostra dedicata alla caduta del Muro di Berlino a fine febbraio nel Museo del Risorgimento e dell’età contemporanea faentino, approfondimenti tematici e un viaggio d’istruzione a Berlino, gli studenti saranno al centro di un’esperienza robusta di promozione della conoscenza attraverso l’interpretazione non solo dei fatti bellici e delle tragedie umane ma anche della ricostruzione di un puzzle non facile da comporre, percorso da un sottile e latente fil-rouge che lega tutti gli avvenimenti, senza soluzione di continuità, quello del sogno della pace.
La collaborazione con la scuola di musica Sarti
L’Istituto è stato di recente vincitore del bando regionale ‘Viaggi attraverso l’Europa – 1 edizione’, con un progetto intitolato ‘Costruire la Pace sui sentieri della Memoria’, che fornisce anche alla serata il tema guida della proposta musicale della Scuola di Musica ‘Sarti’, diretta da Donato D’Antonio e, per l’orchestra d’archi, dal maestro al violino Paolo Zinzani, che eseguiranno estratti musicali di Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, Giovanni Lorenzo Gregori e del faentino Paolo Alberghi: il progetto dell’Oriani è stato apprezzato dalla commissione regionale con un importante finanziamento, grazie al quale si vuole puntare agli ambiti educativi e socio-relazionali, in un processo di riflessione e rielaborazione delle tematiche improntate alla cultura della pace e della legalità, del rispetto dei diritti umani, della sensibilità verso il patrimonio storico e culturale locale, italiano ed europeo.
Michele Orlando