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Fratelli d’Italia: “A Faenza prioritaria la tangenziale sud, va inserita nel Recovery plan”

Proseguono in quest’ultimo scorcio di campagna elettorale le visite che Paolo Cavina, candidato sindaco del centrodestra, sta portando avanti con i principali attori del mondo produttivo, a queste si aggiungono i numerosi incontri che come gruppo di Fratelli d’Italia sta avendo con le principali imprese della città. «Nel raccogliere gli spunti d’attenzione, i suggerimenti e le richieste di aiuto vere e proprie da parte del mondo dell’impresa, emergono tra gli altri questi aspetti caratterizzanti – si legge nella nota di Fratelli d’Italia – Investimento infrastrutturale che decongestioni il traffico lungo l’asse della via Emilia sia in direzione Forlì-Faenza sia in direzione Imola-Faenza; Adeguamento strutturale delle attuali vie di comunicazione totalmente inadeguate per gestire in sicurezza ed efficienza l’attuale mole di veicoli; Riduzione del costo dell’energia».

«Fratelli d’Italia – prosegue la nota – sostiene da tempo la necessità di intervenire in maniera decisa su questi aspetti, e in questo abbiamo trovato lo sprone e la sponda di Paolo Cavina, ci troviamo di fronte a un’urgente necessità che la prossima amministrazione dovrà necessariamente gestire: ottenere l’inserimento del progetto “tangenziale sud” o “tangenziale di pianura” che dir si voglia, nell’ambito dei progetti recovery plan così da ottenere l’accesso ai fondi potenzialmente stanziati dal recovery found».

Prioritario anche il casello di Castel Bolognese in ottica Unione dei Comuni

«L’Amministrazione Comunale – continua il comunicato – avrà quindi l’urgentissimo compito di avviare una rapida fase progettuale che non potrà essere strutturata sulla viabilità esistente tout court, ma dovrà prevedere la realizzazione di nuovi tratti che velocizzino e decongestionino anche le vie secondarie. Un progetto ecologicamente sostenibile, con un impatto verde legato al minor tempo necessario alla percorrenza e che consentirà, questo sì, di eliminare molto del traffico pesante dal perimetro urbano. L’Amministrazione Comunale Faentina dovrà farsi promotrice affinché in seno all’Unione della Romagna Faentina venga politicamente prioritizzata la realizzazione effettiva del casello autostradale di Castel Bolognese (perché questi dovrebbero essere i compiti di un’unione politica territoriale, non la gestione dei giardini) con benefici indiretti per Faenza e per il comprensorio. L’Amministrazione Comunale Faentina dovrà farsi carico di sviluppare, anche in antitesi agli interessi particolari di Hera se necessario, un progetto comunale di recupero delle energie di risulta dei termovalorizzatori e dei biodigestori già presenti ed attivi nell’ambito del perimetro comunale. Inoltre dovrà farsi politicamente carico di sostenere dal territorio le iniziative di tutti coloro che ritengono indispensabile sbloccare le trivellazione al largo delle coste ravennati, perché questo non porta danno solo al Comune apoluogo di Provincia ma anche a Faenza, all’indotto produttivo, alle imprese e alle famiglie per l’impatto che a breve avremo sul costo dell’energia».

Le perplessità di Fdi sul Movimento 5 Stelle

«Serve uno sforzo progettuale sostenuto da una coesa e unitaria azione politica – conclude la nota – per questo esprimiamo profonda preoccupazione per il ruolo che un movimento anti-produttivo, anti-sviluppo, anti-infrastrutture e smaccatamente filo assistenzialista come il Movimento 5 Stelle (che non ha sottoscritto il programma del candidato Massimo Isola) potrebbe esercitare nella malaugurata, seppur remota ipotesi, che si trovasse al governo della città. Non possiamo perdere l’unica possibilità di aiuto effettivamente efficacie che questa Unione Europea sta attivando in inutili per quanto estemporanei rivoli assistenzialistici, a cui troppo spesso il governo giallo-rosso e i suoi epigoni locali, ci hanno abituato».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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