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Faenza Spurghi lancia Tubi-tech: il nome scelto da un contest social

Nuovi servizi e nuovo nome: si chiamerà Tubi-tech il nuovo ramo d’azienda di Faenza Spurghi, società attiva da oltre vent’anni in vari campi sul territorio faentino: dalla disotturazione di colonne di scarico alla pulizia di canali e scarichi fognari fino alla disinfestazione. A questi servizi tradizionali, Faenza Spurghi ne ha aggiunto recentemente un altro: il rilevamento di perdite d’acqua dalle tubazioni attraverso tecnologie innovative, ed è proprio questo tipo di servizio che prenderà il nome di Tubi-tech, nome scelto attraverso un concorso web che ha coinvolto il pubblico social dell’azienda. Il concorso ‘Aiutaci’, lanciato il 29 maggio scorso, dava infatti la possibilità agli utenti di proporre un nome per il nuovo ramo d’azienda di Faenza Spurghi, dedicato alla ricerca e riparazione delle perdite d’acqua delle tubazioni, ma anche a videoispezioni delle condutture e al tracciamento degli impianti tecnologici.

Al pubblico social di Faenza Spurghi è stato proposto un contest per la scelta del nome di un nuovo ramo d’azienda

«Dato che abbiamo la fortuna di avere una clientela molto fidelizzata – spiega Francesco Benelli, responsabile amministrativo e socio di Faenza Spurghi – ci è venuta l’idea di chiedere al nostro pubblico il nome più appropriato per i nuovi servizi che stavamo per lanciare sul mercato e abbiamo ottenuto un riscontro inaspettato, ricevendo le proposte di naming da parte di una cinquantina di persone». Il concorso ha poi selezionato i dieci nomi finalisti e ognuno dei proponenti ha ricevuto un premio: è stata data infatti la possibilità di scegliere tra un buono spesa per i servizi di Faenza Spurghi e un prodotto larvicida per contrastare la zanzara tigre valido per tutta la stagione. «È stato richiesto in gran parte quest’ultimo – afferma Benelli – forse perché non è semplice recuperarlo e se ne sente una forte necessità». Nella rosa finale, Tubi-tech, proposto da Marco Calderoni, ha avuto la meglio su altri nomi proposti: We tube, Tubo-Buster, Acquafound. «Cercavamo un nome che potesse essere moderno e accattivante per un brand – afferma Benelli – e siamo molto soddisfatti delle proposte arrivate. È stato poi bello vedere che qualche utente, non leggendo bene il regolamento del concorso, ci abbia chiesto di non cambiare nome credendo che stessimo abbandonando in toto il nome tradizionale ‘Faenza Spurghi’: è segno che la gente è molto legata al nostro brand».

Il nuovo furgone permetterà operazioni più rapide ed efficienti sul territorio faentino

Il 29 giugno è stato così allestito il furgone dedicato al nuovo servizio che presenta il nome del brand e Tubi-tech sarà così pronta a viaggiare e a operare su tutto il territorio faentino. «Con la nuova attrezzatura che abbiamo sviluppato – spiega Benelli – ci occupiamo di ricerca delle perdite d’acqua delle tubazioni. Utilizziamo in questo campo varie tecniche: dalle analisi geofoniche, a telecamere fino alla termografia: in questo modo in maniera non evasiva andiamo alla ricerca di possibili perdite, intervenendo poi nella maniera più opportuna». Il furgone Tubi-tech potrà essere utilizzato anche per i servizi tradizionali di Faenza Spurghi, rendendo più efficace ed economiche le operazioni. «In particolare – conclude Benelli – utilizzando un furgone anziché un camion di grandi dimensioni, ci viene data la possibilità di intervenire più agevolmente e tempestivamente nei centri storici o nei territori più periferici».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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