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Faenza è Ceramica – Esperienza e costanza: 50 anni di Bottega Garavini

Ceramica a Faenza significa soprattutto “Laboratorio Pier Paolo Garavini”, un luogo che racchiude al suo interno più di cinquant’anni di esperienza e sapienza artigianale. Questa tradizione continua a essere trasmessa da Pier Paolo Garavini che dopo il diploma all’Istituto d’Arte per la ceramica Ballardini nel 1968 ha fondato l’azienda. “Ho amato la ceramica fin da bambino – racconta Pier Paolo Garavini in questa video intervista per il dossier “Faenza è Ceramica”  realizzato con il contributo di Confartigianato, Cna e Cciaa di Ravenna – e sono all’interno di questo mondo da quasi sessant’anni”. Anni caratterizzati da tanta fatica e sudore ma anche tanta soddisfazione per essere diventato un punto di riferimento per il sistema ceramico faentino, uno dei più prestigiosi d’Italia. Dopo varie esperienze presso alcune fornaci di Faenza tra cui la “Bottega Gatti” e “Lega”, all’inizio degli anni Settanta apre un laboratorio in proprio, attualmente situato in via degli Olmi 16, dove produce soprattutto biscotto realizzato al tornio.

“Esperienza e costanza: i segreti del mio lavoro”

Oggi l’azienda conta sei dipendenti e cuoce in media 15mila pezzi all’anno seguendo le antiche tecniche di modellazione al tornio e a stampo. “Per fare tutto questo – spiega Pier Paolo Garavini – ci vuole della gran costanza e tante ore di lavoro: non so neanche io quante ore al giorno faccio, inizio alle otto di mattina e fino alle dieci di sera sono qui”. Numerose botteghe, faentine e non, si avvalgono dell’esperienza racchiusa nelle mani di Pier Paolo Garavini e dei suoi artigiani per realizzare qualsiasi tipo di manufatto in ceramica: dalla progettazione e disegno alla forgiatura, dall’essiccazione alla cottura. Diversi artisti e architetti italiani, come Paolo Anselmo e Luigi Ontani, hanno scelto il laboratorio come riferimento per la realizzazione dei loro progetti in ceramica.

La bottega Garavini: una tradizione che va di padre in figlio

Un mestiere con un grande passato ma che ha ancora tanto futuro di fronte a sè: Pier Paolo ha trasmesso la propria passione anche al figlio Enrico, che lavora con lui in bottega. “Amo la ceramica – racconta Enrico Garavini – perché ci sono cresciuto in questo posto, fin da bambino, e voglio portare avanti questa tradizione”. Un mestiere in cui non si smette mai da imparare: è anche questo uno dei segreti dell’amore per questo lavoro. “Tra vent’anni – conclude Enrico – mi immagino ancora qui, a portare avanti questa tradizione. Non sarà facile ma con l’aiuto dei nuovi mezzi digitali e social penso si possa fare molto per innovare questo settore”.

Dossier “Faenza è Ceramica”

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