Faenza 2018 in 10 notizie (+1)
Faenza 2018: qual è il volto della città al termine di questi dodici mesi? Per rispondere a questa domanda abbiamo deciso di lasciare che fossero i fatti a parlare. La redazione di BuonsensoFaenza vi propone una selezione di dieci notizie (più una) che hanno riguardato Faenza nel corso degli ultimi dodici mesi: un’occasione per fermarsi e voltarsi indietro, ripercorrendo in undici tappe il percorso fatto dalla nostra città lungo questo 2018.
Non necessariamente le notizie più importanti, ma un mix che accomuna diverse realtà del nostro territorio e che offrono un panorama – se non esaustivo, quantomeno indicativo – sull’ultimo anno vissuto dalla nostra città. Undici fatti, piccoli o grandi che siano, che hanno contribuito a rendere Faenza quella che è oggi. Notizie che non si chiudono in se stesse, ma che aprono nuove prospettive per il futuro e permettono di avere maggiore consapevolezza del cammino che stiamo facendo come comunità.
Non spetta a noi tracciare un bilancio positivo o negativo di questo percorso. Conoscerlo e farne memoria è però uno degli strumenti migliori che abbiamo per poter essere realmente cittadini e non spettatori passivi di quanto ci accade attorno.
Ancora un buon 2019 a tutti!
1. La popolazione non cresce, anzi: 1 faentino su 4 è over 65 – 1 gennaio
Faenza 2018 comincia con la conferma di un trend negativo: la popolazione di Faenza non cresce ed è sempre più anziana, con un faentino su quattro ha infatti più di 65 anni. In base ai dati forniti dal Servizio Anagrafe dell’Unione della Romagna Faentina, al 31 dicembre 2017 i residenti nel Comune manfredo sono risultati 58.797 (39 in meno rispetto a fine 2016), di cui 30.067 femmine e 28.730 maschi. Analizzando i dati degli ultimi due anni – 2016 e 2017 – si registra una leggera diminuzione dei nuovi nati e un lieve aumento dei deceduti, diretta conseguenza dell’innalzamento dell’età media. La percentuale dei cittadini stranieri rimane stabile attestandosi sull’11,84%; rilevazione in linea con quella regionale e lievemente inferiore rispetto a quella provinciale del 12,04%. Anche la popolazione straniera è in lieve calo: al 31 dicembre gli stranieri residenti in città erano 6.961, contro i 6.981 dell’anno precedente. Le comunità maggiormente rappresentate continuano ad essere quella albanese, rumena e moldava, mentre quella cinese ha registrato un netto calo dell’11%.
2. Nuovi supermercati Lidl e Aldi – febbraio 2018
Non uno, ma ben due supermercati nella stessa area, che si aggiungono a un altro supermercato già presente. Il febbraio faentino è stato scosso dalla notizia dell’apertura dei due supermercati Lidl e Aldi nell’area ex-Cisa e via Volta. La crisi dei negozianti del centro storico e la viabilità della zona sono stati due dei temi più discussi in questo periodo, temi criticati in particolare da Lega e l’Altra Faenza. Il Comune, da parte sua, ha replicato che si tratta di un legittimo insediamento da parte di aziende private. Aldi aprirà nel novembre 2018.
3. L’ass. Piccola Oasi prende in gestione Parco Bucci – 19 febbraio
Dopo una travagliata procedura di selezione, con forti scontri tra Movimento 5 Stelle e amministrazione comunale, la cura degli animali di Parco Bucci e del Parco Tondo di Faenza viene affidata all’associazione Piccola Oasi. Esaminati come criteri la modalità di gestione, il numero di volontari disponibili, i piani formativi, la competenza sanitaria. Dopo il restyling del Parco Bucci nel 2017 – e dopo un lungo periodo vacante – si è trovata finalmente l’associazione che di prenderà cura degli animali del parco, portando a compimento un lavoro di riqualifica del parco a seguito di diversi anni di difficile gestione.
4. Arriva la neve a Faenza, e gli studenti diventano haters – 26 febbraio
Faenza non lo sa ancora, ma lunedì 26 febbraio, ore 21.30, sta per accadere un fatto che la porterà anche sulle cronache nazionali. Il sindaco Giovanni Malpezzi comunica a mezzo social la decisione di non chiudere le scuole a seguito di una forte nevicata che ha colpito la città. Sembra il solito post che susciterà nei commenti favorevoli o contrari e nulla più. Ma questa volta è diverso. Pochi minuti dopo si resta stupiti della violenza verbale di cui i social network sanno rendersi protagonisti. I commenti, principalmente degli stessi studenti faentini, si trasformano dalla critica all’offesa giungendo fino a limiti scabrosi quali la bestemmia pubblica e l’augurio di ogni sorta di male verso il primo cittadino. Ma questo episodio, certamente negativo, può trasformarsi anche in opportunità. A due mesi dall’accaduto, Malpezzi ha incontrato i suoi ‘haters’ e tutti hanno ammesso lo sbaglio e accettato spontaneamente la proposta di un periodo di volontariato presso strutture per disabili o anziani non autosufficienti come risarcimento simbolico nei confronti della propria comunità.
5. Elezioni Politiche: Boom Lega e M5S anche a Faenza – 4 marzo
Anche Faenza ha avuto il suo ‘4 marzo’. Il Centrodestra avanza nelle campagne, il Movimento 5 Stelle per la prima volta arriva in testa in tre seggi faentini, il Pd si posiziona oltre il 30% in meno della metà dei 57 seggi. Sono questi alcune delle considerazioni che arrivano dall’analisi dei dati del voto del 4 marzo a Faenza, dove alla Camera si sono espressi i 34.751 cittadini faentini (79,31% degli aventi diritto) che si sono recati nelle 57 sezioni del Comune. Per quanto riguarda i voti espressi alla Camera dei Deputati (considerando quindi anche gli under 25), il Centrosinistra è ancora avanti (33,96%) ma complessivamente il Partito Democratico a Faenza scende per la prima volta sotto il 30%, arrivando al 28,20%. Il Movimento 5 Stelle sale al 25%, mentre la Lega passa da poco più del 2% del 2013 al 18,50% di oggi, e con Forza Italia (8,94%), Fratelli d’Italia (3,26%) e Udc (0,61%) il Centrodestra arriva al 31,31%. Confermati per le circoscrizioni uninominali faentine il senatore Stefano Collina e l’onorevole Marco di Maio.
6. Valentino Medori e il Rione Rosso vincono il 62° Palio del Niballo – 24 giugno
Un rosso acceso colora la 62^ edizione del Palio del Niballo di Faenza, rosso come il cuore di Valentino Medori, che con tanta grinta e passione si riprende lo scettro perso per un anno e cancella la maledizione che lo aveva colpito nel 2017, quando aveva mancato diversi bersagli durante la gara. Per il fantino di Porta Imolese si tratta del secondo successo nella straordinaria giostra faentina dopo il 2016. La Bigorda è invece andata al Giallo con Manuel Timoncini. Per quanto riguarda le bandiere, alcune conferme e diverse novità: il Rione Nero si mantiene ai vertici nella Piccola Squadra e nei Musici, mentre per la prima volta nella sua storia il Rione Giallo con Nicolò Benedetti conquista il Singolo. Borgo Durbecco farà comunque festa questa notte: la sua Grande Squadra ottiene la vittoria che mancava dal 2014, arrivando a 30 successi complessivi in questa competizione. Sono invece Enrico Emiliani e Francesco Santandrea, con una prestazione senza sbavature, a vincere la gara a Coppie 2018, portando nella sede di via Della Croce i 50 litri di Albana in palio. A livello nazionale, da segnalare alla Tenzone Aurea di settembre la vittoria di Raffaele Rampino del Rione Rosso che diventa Campione Italiano Singolo, 3° posto per Benedetti (Rione Giallo).
7. “Operazione verde” a Faenza – luglio
“Operazione necessaria” o “mattanza indiscriminata”? “Una nuova opportunità” o “semlicemente un errore”? Faenza 2018 sarà ricordata per l’abbattimento di 520 alberi malati della città – in particolare sotto i riflettori sono stati i 119 alberi su circa 140 di viale Vittorio Veneto – i quali sono stati sostituiti 971 nuovi alberi con caratteristiche più adatte all’area in cui sono piantumati (nel caso di viale Vittorio Veneto, dei Cerri). Tra i social si è parlato moltissimo dell’intervento, tra chi lecitamente ha chiesto spiegazioni di questi abbattimenti così estesi (certamente d’impatto) che riguardano uno degli aspetti che più caratterizzano Faenza – gli alberi e il verde in generale -; e chi invece, come alcune pagine fb locali, hanno utilizzato volutamente un lessico polemico definendo l’operazione una ‘mattanza’ senza fornire alcuna spiegazione scientifica a riguardo.
8. Ritornano i parti cesarei programmati all’ospedale di Faenza – 23 luglio
Nonostante il continuo calo delle nascite, Ausl Romagna – in sinergia con le richieste giunte negli scorsi mesi da enti locali e Regione -, ha deciso di garantire, tramite l’equipe unica della provincia di Ravenna, i cesarei programmati anche nei presidi ospedalieri di Faenza e Lugo, ripristinando così un servizio che negli ultimi anni veniva dirottato principalmente all’ospedale di Ravenna. In questo modo viene garantita la competenza clinica degli operatori anche nel presidio faentino: svolgendo un maggior numero di interventi viene infatti assicurata una miglior qualità delle operazioni. Gli ospedali di Faenza e Lugo infatti dovevano comunque assicurare anche il servizio di parti cesarei d’emergenza, interventi che possono svolti in sicurezza solo attraverso un’equipe affidabile che ha all’attivo almeno un certo numero di parti cesarei programmati. Il ritorno dei parti cesarei programmati a Faenza – salvo alcune casistiche critiche in cui sarà necessario il trasferimento in strutture specialistiche – è stato possibile anche grazie alle 19 nuovi assunzioni da parte dell’Ausl nel reparto ostetricia-ginecologia della struttura organizzativa ravennate: in questo modo un’equipe specifica, ruotando nei vari ospedali della provincia, può offrire in maniera continuativa il servizio con competenza clinica.
9. La pioggia non ferma Argillà 2018 – 31 agosto-2 settembre
Qualità, internazionalità, cultura: Argillà Italia, il festival internazionale della ceramica che ogni due anni si tiene a Faenza, nel tempo si è consolidata come un vero e proprio brand per il territorio, capace di richiamare migliaia di turisti e visitatori. Un grande evento di ‘socializzazione culturale’ rivolto sia a un pubblico selezionato proveniente da tutto il mondo ma, al tempo stesso, attento ad avvicinare il grande pubblico delle famiglie o dei turisti occasionali. Si stima che, nonostante la pioggia, i visitatori del festival nei tre giorni dal 31 agosto al 2 settembre siano stati 94mila. Turisti che non solo hanno ammirato le bellezze ceramiche degli espositori e delle mostre, ma che hanno anche messo mano al portafoglio per acquistare un pezzo particolarmente attraente, per dissetarsi con una birra al bar o per fare shopping tra i corsi faentini. Nei tre giorni di Argillà si è calcolato un indotto economico per il territorio pari a un milione 781mila euro, di cui ben il 45% (pari a 802mila euro) è stato generato direttamente grazie ad Argillà.
10. Conferita la cittadinanza onoraria al capitano Cristiano Marella – 25 ottobre
Su proposta della Lega, è stata conferita la cittadinanza onoraria al capitano Cristiano Marella, comandante dei Carabinieri di Faenza dal 2013 a settembre 2018, “per l’assiduo e proficuo servizio prestato alla comunità di Faenza, nel ruolo di Comandante della Compagnia Carabinieri per cinque anni, dal settembre 2013 al settembre 2018. Un impegno sempre in prima linea, volto ad accrescere il livello di sicurezza nel nostro territorio, per l’incessante attività di contrasto al crimine, per la costante attività di promozione e diffusione del senso civico e della legalità nonché per l’alto valore umano e sociale mostrato nell’espletamento delle funzioni istituzionali”. Cristiano Marella è nato a Gioia del Colle (Bari) nel 1975. Medaglie di benemerenza, encomi e apprezzamenti caratterizzano la sua carriera, oltre a numerose missioni svolte in Italia e all’estero. In particolare, nel 2012, è insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “al merito della Repubblica Italiana”, concessa dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e nel giugno del 2018 è insignito dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine “al merito della Repubblica Italiana”, concessa dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
10+1. Riqualifica della stazione: approvato il progetto – 19 dicembre
Faenza 2018 si chiude con una notizia che era nell’aria. Il progetto c’era, ora arrivano anche i fondi, e i lavori potranno iniziare dal 1° gennaio 2020. Il nuovo volto della stazione di Faenza comincia a prendere forma: la giunta della Regione ha dato l’ok al progetto del Comune di Faenza per l’intervento di riqualificazione urbana dell’area presentato lo scorso settembre. Il progetto ha ricevuto un finanziamento di 873mila euro, pari al 50% del progetto complessivo di riqualifica della stazione che ammonta a circa 1,6 milioni di euro. Si tratta del primo stralcio di lavori di una progetto di riqualifica con prospettiva ultradecennale, che ha lo scopo di migliorare la viabilità attorno a un luogo fondamentale per gli snodi infrastrutturali della città costruendo un’area più facile e semplice da percorrere, oltre che più respirabile.