Usare il digitale responsabilmente: le attività dell’Istituto San Rocco di Faenza
L’Istituto Comprensivo “Faenza San Rocco” nel corso dell’anno scolastico 2020-21 e al termine delle lezioni ha promosso un corso di arricchimento, sostegno e potenziamento dell’offerta formativa, proponendo un progetto finanziato dai Fondi Strutturali Europei.
“Il nostro Istituto – spiega la dirigente Marisa Tronconi – ha elaborato il progetto partendo dall’osservazione che il cittadino sia sempre più spesso fruitore passivo delle tecnologie informatiche e, in particolar modo, lo sono le nuove generazioni. Le attività progettate e realizzate con gli alunni delle classi della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado del nostro Istituto volevano far acquisire loro la consapevolezza che è possibile diventare protagonisti del processo digitale”.
Sicurezza informatica e basi di programmazione al centro del progetto
Le attività hanno posto come nuclei centrali da una parte la sicurezza informatica, dall’altra l’avvicinamento alla pratica della programmazione, ossia l’acquisizione della consapevolezza che l’uso del pc è solo la pratica finale a cui stanno dietro una cultura, metodologie, rischi, modi di ragionare che sono necessari conoscere al fine di un uso non solo meccanicistico delle nuove tecnologie. L’attività di indagine sull’uso di internet, sulle regole di correttezza da rispettare, le norme giuridiche, i rischi che si corrono navigando in maniera “distratta” sui social sono temi che sono stati affrontati con alunni della scuola secondaria di primo grado, organizzando due corsi, i trenta ore ciascuno, per un totale di circa 40 studenti. Operativamente si è lavorato per un certo tempo sulla piattaforma “Generazioni Connesse” per arrivare a definire una rubrica di comportamenti sicuri, disponibile all’intera nostra comunità scolastica.
Con gli alunni delle quinte della scuola primaria, anch’essi organizzati in due corsi, si è partiti dal distinguere concettualmente i termini pensiero computazionale, coding, informatica. E’ sui primi due aspetti che si è lavorato, prima con “carta e penna”, poi lavorando sulla piattaforma “Code.org” e col programma Scratch, creando storie e animazioni. Per sperimentare poi l’uso di più programmi per arrivare ad un prodotto finale, si sono inoltre utilizzati Scratch, Paint, Foto e infine Movie Maker. Si è volto lo sguardo anche alla robotica “giocando” con alcuni robotini didattici in possesso dell’istituto.
La dirigente Tronconi e l’importanza di educare alla cittadinanza nell’era del web
“Sono stati realizzati, così, percorsi formativi che, attraverso esperienze significative e stimolanti, hanno favorito la motivazione allo studio – conclude la dirigente – il coinvolgimento personale degli alunni, l’acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza con particolare riferimento alle competenze digitali “riconosciute a tutti gli effetti come competenze di base, nonché requisito fondamentale per lo sviluppo economico del nostro Paese e per l’esercizio di una piena cittadinanza nell’era dell’informazione e della cosiddetta Internet Society”. Tutto ciò ha permesso la trasformazione del proprio vissuto in una dimensione da riconoscere e in cui orientarsi; la trasformazione delle competenze in spazio mentale da cui partire per costruirsi come persona, la trasformazione di semplici conoscenze in competenze di cittadinanza”.
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