Emilia Romagna: l’11,9% del Pil viene da stranieri
In nessuna altra regione italiana come in Emilia Romagna il lavoro degli immigrati impatta sul Pil. Una ricchezza pari a 15 miliardi e 407 milioni di euro ossia l’11,9% del Pil regionale: sono questi i numeri dell’Emilia Romagna relativi al lavoro svolto da stranieri e in nessun’altra regione si ha un incidenza così alta. I dati si riferiscono all’anno 2015 e sono stati calcolati dalla Fondazione Leone Moressa sulla base di dati Istat, e diffusi nel rapporto annuale “L’impatto fiscale dell’immigrazione”. Nella classifica italiana della ricchezza portata dai lavori immigrati la regione Emilia Romagna si piazza al terzo posto in termini assoluti davanti al Veneto e dietro a Lombardia – che detiene il 27,1% del Pil complessivo portato dagli stranieri – e Lazio.
Emilia Romagna: in un anno gli stranieri scesi dello 0,6%
Una popolazione, quella degli stranieri in Italia, che – nonostante l’afflusso di profughi – nel corso dell’ultimo anno è stata praticamente stabile, con un aumento minimo dello 0,2%. Stranieri in calo però in Emilia Romagna: al primo gennaio 2016 sono 533mila, ossia il 12% del totale dei cittadini in regione, con una variazione del -0,6% rispetto all’inizio del 2015. Partenze che si aggiungono agli oltre 7.000 italiani migranti che hanno lasciato la regione con capoluogo Bologna nel corso del 2015.