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Confcooperative Ravenna: l’occupazione tiene ma fatturato in calo

Bene il patrimonio netto complessivo – cresciuto in un anno di oltre 10 milioni di euro – e l’occupazione con circa 10mila e 500 lavoratori, in calo invece il fatturato. Sono stati presentati nei giorni scorsi, all’interno di un consiglio provinciale straordinario, i risultati dell’andamento economico e occupazionale 2015 delle cooperative associate a Confcooperative Ravenna. Dall’analisi affiora la crescita del numero delle cooperative associate (che passano dalle 226 del 2014 alle 228 del 2015) e l’aumento del patrimonio netto complessivo mentre registrano un lieve calo numero dei soci, fatturato e ristorni. «Nel 2015 abbiamo registrato qualche segnale positivo anche se la cautela in questo contesto economico e produttivo è d’obbligo – sottolinea il direttore di Confcooperative Ravenna Andrea Pazzi -. Il valore della produzione è leggermente in calo (2,037 miliardi di euro) ma si tratta di un indice legato soprattutto al settore agricolo che, pur rimanendo uno dei settori trainanti dell’economia territoriale, nel 2015 ha dovuto fare i conti con una contrazione del valore, ed in taluni casi delle quantità, di alcuni prodotti».

Confcooperative Ravenna: oltre 10mila lavoratori

Tra i dati «eccezionali» presentati alle associate c’è quello relativo alle posizioni associative passate dalle 97.507 del 2014 alle 95.891 del 2015. Il calo, dell’1,66%, è motivato in particolare dalla riorganizzazione del settore «mutue» che da una realtà provinciale si consolida nel soggetto nazionale Cooperazione Salute. «Va però aggiunto che alcune grandi cooperative di credito e di consumo, mi riferisco in particolare a Bcc ravennate e imolese e Cofra, nel 2015 hanno accresciuto in modo sensibile il numero dei soci» aggiunge Pazzi.

Bene il comparto sociale, ancora in difficoltà costruzioni e facchinaggio

Tiene invece il dato occupazionale (10.545 lavoratori in provincia di Ravenna) e cresce in modo significativo il patrimonio netto delle associate che passa dai 631 milioni di euro del 2014 ai 645 milioni di euro del 2015. Anche il capitale sociale ha segno positivo e tocca quota 124 milioni di euro (+12,11%). In contrazione i ristorni ai soci che, dopo l’impennata del 2014 quando passarono da 2 a 2,7 milioni di euro, si fermano a quota 2,5 milioni di euro. «Venendo all’analisi dei singoli settori va evidenziata l’ulteriore crescita del comparto sociale che si conferma cruciale per la tenuta del welfare del territorio e per la spinta occupazionale – continua il direttore di Confcooperative Ravenna -. In grossa difficoltà invece il settore delle costruzioni e del facchinaggio a causa del perdurare della crisi industriale che ha investito la nostra provincia. Buone prospettive arrivano invece dalla nascita di nuove cooperative che, pur avendo dimensioni medio-piccole o trattandosi di startup, hanno ottime prospettive di crescita».

Allo stesso Consiglio Provinciale, oltre al presidente di Confcooperative Ravenna Carlo Dalmonte, erano presenti il direttore generale nazionale di Confcooperative Ravenna Fabiola Di Loreto e il presidente regionale Francesco Milza.

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