Cip e il salice piangente, una storia ispirata alla fontana di Emidio Galassi in Borgo
Un passerotto agonizzante richiama su di sé tutte le attenzioni di una famiglia premurosa… Siamo a Faenza, famosa città delle ceramiche in provincia di Ravenna, in Borgo Durbecco, nei pressi di una fontana, ed è con questo inizio che comincia la storia di Cip e il salice piangente, libro per bambini scritto da Sante Bordini con illustrazioni di Francesca Spezia edito negli scorsi mesi da Bacchilega Editore. La storia recupera l’aspetto più classico della favola, quando non può che essere vera. Favola degli “insorti” che, seppur con tutti i suoi “se, ma, però”, mette in mano alla giovane speranza il futuro che potrebbe anche sorprenderci, nel passare dal riso della morte al pianto della vita. I riferimenti di questa storia riguardano Faenza, famosa città delle ceramiche, in Borgo Durbecco, nella zona tra corso Europa e piazza Lanzoni, dove si trova la fontana La città edonista, realizzata nel 1992 dall’artista Emidio Galassi in collaborazione con l’architetto Tiziano Dalpozzo, che ha ispirato l’ambientazione.
Gli autori
Sante Boldrini è bibliotecario e scrittore. Ha pubblicato nel 2001 L’Alluce di Dio per L’Autore Libri Firenze, nel 2015 Giralapagina edizioni. Sette lettere di uno scrittore bambino a un editore, nel 2017 Le parole che dicono, nel 2018 La natura del verde per Bacchilega editore; nel 2016 contribuisce per aforismi a L’Essenza del Natale per Graphofeel edizioni.
Francesca Spezia è artista ceramista a Faenza. Nel 2015 ha illustrato Giralapagina edizioni. Sette lettere di uno scrittore bambino a un editore per Bacchilega editore.