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Cena itinerante: un weekend tra street food, happening e arte lungo il distretto A

La tradizionale cena itinerante lungo le vie del Distretto A di Faenza quest’anno raddoppia, anzi, triplica. La “social dinner” per definizione – arrivata quest’anno alla nona edizione – si trasformerà in un vero e proprio weekend itinerante che durerà per tre giorni da venerdì 13 a domenica 15 maggio. Durante questo fine settimana si potranno scoprire gli spazi “segreti” del Distretto A, il “Quartiere ad alta densità artistica” della città manfreda, situato in pieno centro città, tra Corso Saffi e Corso Garibaldi. Il tema scelto per questa edizione ha per titolo “Contraddizioni”: spazi privati diventeranno pubblici e porte chiuse si troveranno aperte, regalando anche ai visitatori più lontani la possibilità di esplorare angoli insoliti di Faenza.

Sono 46 i ristoranti aderenti

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La cartina che mostra il distretto a di Faenza

La serata di venerdì 13 maggio comincerà alle 19:30 e utilizzerà il format tradizionale della Cena Itinerante: l’unica regola “imposta” ai partecipanti consisterà nello scegliere il proprio percorso e il proprio menù spostandosi lungo una cinquantina di luoghi. Sono 46 ristoranti aderenti, le 42 cantine e 50 gli appuntamenti artistico culturali organizzati durante la serata. Prima di partire all’infopoint di Piazza S. Francesco si potrà comprare il  calice con taschina (il bicchere e’ acquistabile anche presso Casa del Disco sempre venerdi 13 maggio dalle 16,30 alle 19,30). Allestimenti artistici e luoghi aperti al pubblico in via eccezionale – come il Museo diocesano – caratterizzeranno invece le iniziative di sabato 14 maggio e la mattina di domenica 15 maggio.

Parteciperà anche “il più grande pasticcere”

L’anno scorso sono stati 4mila i visitatori accorsi a degustare street food, rivisitazioni di piatti della tradizione e cibi esotici. Quest’anno sono molti i nomi di spicco del mondo gastronomico che parteciperanno alla cena, tra cui: il vincitore del programma Rai “Il più grande pasticcere” Sebastiano Caridi, lo chef stellato Marco Cavallucci, Bee l’Arrosticino gurmeè da Civitanova Marche. Insieme a loro, come nelle precedenti edizioni, non mancheranno i creatori di Postrivoro e i sempre attesissimi Senegal Boys, abitanti del quartiere cuochi per una sera. Tra le numerose proposte culturali vi saranno esposizioni dedicate alla ceramica e alla fotografia: la rivista Dispensa, ad esempio, firmerà un progetto fotografico dedicato alle dispense, alle cucine e sale da pranzo. Inoltre un party a sorpresa, come un vero e proprio happening, si scoprirà in loco.

Una cena all’insegna della sostenibilità

Da vera social dinner la Cena Itinerante non poteva non coinvolgere anche il Comitato della scuola di quartiere, che vedrà insegnanti, genitori e bambini impegnati insieme a cucinare e raccogliere fondi, ma anche GAS e ManiTese Faenza che cureranno uno spazio dedicato ai temi del riuso, la sfilata di Garum, e un concerto amplificato dalle pedalate del pubblico su bici speciali. Sempre in tema con il rispetto per l’ambiente il servizio di navette gratuite elettriche per tutta la serata del 13, in collaborazione con Viaggi Erbacci / Green-go Bus. Guest star d’eccezione al Museo Carlo Zauli anche Freitag: il brand svizzero di accessori realizzati da teloni di camion torna al museo dopo il temporary store del 2012.

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