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Casola è una favola: si chiude il sipario sulla 36^ edizione

Un Festival della parola, raccontata, e cantata; un festival poetico con le sue camminate sensoriali, le note di stelle; un festival fatato con la sua unica e inimitabile notte dei racconti dimenticati dove vengono aperti i cortili privati per ospitare gli artisti del racconto. Dal 10 al 14 agosto si è tenuta la seguitissima Casola è una favola, manifestazione giunta alla 36^ edizione che pur concentrandosi nell’arco di una settimana dura tutto l’anno perché uno dei suoi progetti principali “l’arte di raccontare” è quello del coinvolgimento degli abitanti Casolani perché pure loro siano protagonisti nella notte dei racconti. I luoghi che sono diventati palcoscenici sono poesia dentro la poesia da Monte Battaglia al Parco del Cardello, dall’Abbazia di Valsenio ai cortili delle case popolari, dal Giardino delle Erbe alla Chiesa di Sopra. Un Festival in cui esplorare il territorio sia attraverso le bellezze naturalistiche, paesaggistiche e architettoniche, sia attraverso la grande ricchezza della memoria delle storie della gente.

Tanti eventi per l’edizione 2018 nei luoghi più significativi di Casola Valsenio

La serata iniziale del 10 agosto a Monte Battaglia con l’omaggio a Fabrizio De André con gli Artenovecento è stata una gioia per gli occhi e le orecchie, più di mille persone hanno popolato il sacro luogo per assistere a un concerto che rimarrà a lungo nei cuori della gente; come indimenticabile è la magica notte dei racconti (11 agosto) dove i cortili privati delle case sono diventati il palcoscenico per le storie, tutte seguitissime storie degli abitanti casolani e storie degli attori professionisti, grande affetto e attenzione per “Made in Romagna”, (12 Agosto) nato dalla collaborazione tra lo scrittore casolano Cristiano Cavina e il musicista Vittorio Bonetti, e come ogni estate non può certo mancare il teatro comico affidato quest’anno alle spumeggiante Anna Meacci (13 agosto) per concludere in bellezza con il concerto di Riccardo Tesi e banda Italiana (14 agosto) un connubio di musiche tradizionali e tecniche strumentali innovative.

Il festival è stato costellato da eventi collaterali come le passeggiate sensoriali, il concerto all’alba, i laboratori didattici per grandi e piccini.

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