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Anche il faentino Carlo Catani tra i 5 nuovi “Ambasciatori dei vini”

C’è anche un faentino tra i le persone che si sono distinte per la promozione del vino dell’Emilia-Romagna nel mondo: è Carlo Catani, esperto enogastronomo e organizzatore di eventi divenuti ormai identitari per il territorio romagnolo come Cinemadivino e Borgo Indie. Il Padiglione 1 del Vinitaly 2018 ha ospitato la cerimonia di consegna del riconoscimento di “Ambasciatore dei vini dell’Emilia-Romagna”, il premio conferito a chi attraverso il proprio lavoro si è contraddistinto per la promozione e la valorizzazione dei vini regionali. Cinque i nuovi ambasciatori: oltre al faentino Carlo Catani troviamo Lorenzo Frassoldati, giornalista e firma storica dell’agroalimentare de Il Resto del Carlino e del QN, Matteo Fantinelli, dell’agenzia Hoop che da anni si occupa di comunicazione in ambito enogastronomico, il musicista Mirko Casadei e la band dei Modena City Ramblers.

Emilia-Romagna a tutto campo: progetto di comunicazione coordinato da Luca Gardini

Il Vinitaly è un’occasione commerciale importante per tutti i produttori, ma è anche una grande occasione di comunicazione. Su entrambi i fronti Enoteca Regionale Emilia-Romagna è attiva e al Vinitaly 2018, dove ha in gestione tutto il Padiglione 1, ha tenuto un evento proprio per illustrare le strategie di comunicazioni per questo e per i prossimi anni. «Oggi c’è bisogno di fare una comunicazione sempre più incisiva, efficace e moderna. Per questo servono linguaggi, forme e contenuti che sappiano essere nuovi ma al contempo mirati. Ad esempio, con il progetto “Emilia-Romagna a tutto campo” abbiamo attivato un team di undici allenatori, coordinati dal sommelier e grande comunicatore Luca Gardini, che permetteranno ai vini dell’Emilia-Romagna di farsi conoscere in Italia e nel mondo attraverso la metafora del calcio. Ogni giornalista avrà così il compito di adottare e promuovere un vino caratteristico del patrimonio vitivinicolo regionale promuovendone le caratteristiche e il territorio di riferimento durante tutto l’anno», spiegano Pierluigi Sciolette e Ambrogio Manzi, rispettivamente presidente e direttore di Enoteca Regionale.

Vinitaly 2018: il riconoscimento agli Ambasciatori dei vini dell’Emilia-Romagna

«Il modello di governo del vino dell’Emilia-Romagna è originale in quanto parte dalla promozione del vino per arrivare a incentivare tutti gli altri settori produttivi, dal turismo all’arte alla gastronomia – illustra Simona Caselli, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna – In questo è importante la competenza e l’impegno dei produttori ma anche il ruolo delle istituzioni che devono finanziare lo sviluppo, tutelare e manutentare il suolo, incentivare la ricerca e sostenere le aziende anche con finanziamenti mirati. Da molti anni ci siamo concentrati su territorialità e sostenibilità perché in Italia e all’estero ci chiedono proprio tali aspetti».

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