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Avis Faenza, premiati i donatori benemeriti. Ma i numeri sono in calo

Un’occasione di festa – con la premiazione dei “donatori benemeriti” -, ma anche un momento per fare il punto sul calo delle donazioni nel faentino. Domenica 24 febbraio 2018, nella sala consiliare del Comune di Faenza, si è svolta l’annuale assemblea comunale dei soci di Avis Faenza. A fare il punto della situazione, di fronte a numerosi donatori e collaboratori, è stato il presidente Angelo Mazzotti: «Il bilancio dell’anno appena trascorso, per quanto riguarda la raccolta, ha avuto un segno negativo: si è passati dalle 4.584 donazioni del 2016 (3.683 sangue intero e 901 plasma) alle 4.356 del 2017 (3.506 sangue intero e 850 plasma), per un -5,2%. Di segno negativo è pure il numero di soci donatori attivi, passati dai 2.504 del 2016 ai 2.444 del 2017, pari ad un -2,5%. Il segno negativo si riscontra anche nei nuovi donatori, passati dai 198 del 2016 ai 174 del 2017. Sono negativi anche i recuperi, cioè i donatori che per vari motivi non hanno effettuato una donazione nell’arco degli ultimi due anni, passati dai 117 del 2016 ai 71 del 2017. Restano invece pressoché invariati i dimessi, che passano dai 304 del 2016 ai 301 del 2017».

Nel 2017 ci sono state 4.356 donazioni (-5,2%)

«Questi dati – prosegue Mazzotti – fanno capire che il 2017 è stato un anno difficile e che quindi dobbiamo impegnarci nel cercare con attenzione delle soluzioni. I mesi dove si è registrato il calo maggiore nelle donazioni sono stati aprile e agosto, complici forse le festività nel primo caso, il caldo e i viaggi nel secondo. Numerose destinazioni in zone endemiche, infatti, comportano una sospensione temporanea per rischio di malattie tropicali come la malaria. Abbiamo anche avuto, sempre in agosto, il cambio nella gestione della raccolta, che è passata dall’Ausl all’Avis Provinciale».

Avis Faenza, fondamentale il coinvolgimento nelle scuole

Per Avis Faenza resta di primaria importanza il lavoro svolto nelle scuole: «Nell’anno scolastico 2016-17 abbiamo coinvolto in tutto 69 classi, fra quinte delle scuole primarie, seconde delle secondarie di primo grado e quinte delle secondarie di secondo grado, incontrando circa duemila studenti assieme alle associazioni Aido ed Admo – aggiunge Mazzotti – Abbiamo cercato di portare il messaggio dell’importanza del dono in tutte le sue forme. Nelle scuole secondarie di secondo grado, con 12 uscite dell’autoemoteca abbiamo coinvolto 164 studenti che hanno effettuato il primo esame per l’idoneità alla donazione. Di questi, 30 hanno fatto la prima donazione. La difficoltà che si riscontra è quella di fidelizzare i nuovi donatori, visto che la percentuale di chi si ferma alla prima donazione è troppo alta. Abbiamo poi portato avanti un altro progetto rivolto alle scuole primarie, coinvolgendo 44 classi per un totale di 1.188 alunni, assieme alla società Faenza Futura Basket».

Obiettivo 2018 è anche l’inaugurazione della nuova sede

E’ tuttora in fase di sviluppo il progetto “Rete Avis Lavoro Faenza – Città del dono”, con il quale Avis Faenza cerca di coinvolgere realtà aziendali in una rete solidale di sensibilizzazione e promozione del dono a favore della comunità faentina. «Abbiamo contattato aziende come Cisa, Toro Rosso, Cmcf e Diennea, ed avuto il primo risultato con i dipendenti della Bcc Ravennate Forlivese e Imolese: in 28 si sono sottoposti all’esame di idoneità alla donazione. Nel 2018 dobbiamo continuare a spenderci in questa nuova iniziativa, incontrando altre aziende e lavoratori, per incentivare tutte le donazioni, ma soprattutto quelle di plasma, che a differenza del sangue intero non ci vede a livello regionale ancora autosufficienti. Un altro obiettivo di quest’anno, che non dipende da noi, è inaugurare la nuova sede, ancora in fase di costruzione, che ci ha visti coinvolti in questi anni in vari traslochi, per permettere la costruzione del nuovo Pronto Soccorso all’Ospedale di Faenza».

I Donatori benemeriti

Al termine dell’Assemblea sono stati premiati i Donatori benemeriti 2016 e 2017. Questo l’elenco (non tutti erano presenti) delle benemerenze assegnate.
Oro con rubino (dopo 30 anni di iscrizione all’Avis e almeno 60 donazioni, o al compimento di 75 donazioni): Antonio Amadei, Maurizio Amadori, Bianca Rosa Babini, Gianni Baggiani, Maria Mirella Barbieri, Daniele Bassetti, Stefano Berti, Luisa Bertoni, Marina Bettoli, Remo Bonoli, Aldo Buldrini, Renzo Caroli, Giorgio Casadio, Roberto Ciccotto, Valerio Marziale Cicognani, Marika Conficconi, Silvia Cricca, Claudio Facchini, Maria Grazia Fioravanti, Marco Gianessi, Sauro Grillandi, Adele Laghi, Giuliano Laghi, Maria Grazia Liverani, Ermanno Marzantini, Nives Mazzoni, Mirko Merendi, Gabriele Mordini, Valerio Morelli, Luigi Paganelli, Gabriella Passaretti, Mario Pirazzini, Luca Pompili, Andrea Querzola, Fabio Ranzi, Roberto Savelli, Massimo Serafini, Alessandro Taroni, Flavio Ugolini Ghinassi, Fabio Venieri, Gian Piero Zama, Patrizia Zama.
Oro con smeraldo (dopo 40 anni di iscrizione all’Avis e almeno 80 donazioni, o al compimento di 100 donazioni): Jorick Bernardi, Eros Casadio, Giovanni Caselli, Gabriele Cavallucci, Mirko Cheli, Alberto Fabbri, Maurizio Farina, Roberto Innocenti, Lamberto Leonardi, Alfredo Liverani, Marco Mainetti, Giancarlo Mazzoni, Massimo Melandri, Carlo Patuelli, Davide Patuelli, Giovanni Pivato, Paolo Soglia, Ermanno Spada, Daniele Tronconi, Claudio Versari, Iader Tellarini, Flavio Visani, Andrea Zauli.
Oro con diamante (alla cessazione delle donazioni per raggiunti limiti di età o per motivi di salute, con almeno 120 donazioni): Andrea Banzola, Nevio Foschi, Roberto Rustichelli.

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