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Covid-19, ben 33 casi a Ravenna, ma l’Ausl rassicura: “Trovati con tamponi mirati”

Per il territorio provinciale di Ravenna giovedì 27 agosto si sono registrate 33 nuove positività (di questi, sei casi riguardano il Comune di Faenza). Si tratta di 14 pazienti di sesso femminile e 19 di sesso maschile, tutti in isolamento domiciliare e 13 lo erano già al momento della diagnosi; undici persone hanno sintomi e 22 sono asintomatiche. Quattordici positività fanno riferimento a giovani sottoposti a test a seguito di frequentazione di situazioni potenzialmente a rischio (11) e a loro contatti individuati tramite contact tracing (3); 4 positività fanno riferimento a rientri da località di vacanze e specificamente 2 dalla Grecia e 2 da altre località italiane; 1 positività fa riferimento a rientro dell’Ucraina; 5 positività fanno seguito a screening effettuati per motivi professionali; 9 positività fanno riferimento a contact tracing relativi a casi già noti. Oggi non si sono verificati decessi ma undici guarigioni complete.

La nota di Ausl Romagna: oltre 80 positività su 87 sono stati ricercati tramite tamponi mirati

In merito all’alto numero di nuove positività comunicate per la giornata di giovedì 27 agosto 2020 sul territorio romagnolo Ausl Romagna chiarisce che la maggior parte di esse deriva dalla ricerca attiva del virus finalizzata a limitarne per quanto possibile la diffusione. Infatti oltre 80 delle 87 nuove positività accertate, fanno riferimento a tamponi effettuati a seguito di rientri dall’Estero, screening di vario tipo, contact tracing, e ricerca attiva di coloro che hanno frequentato la serata di Ferragosto alla discoteca “Le Indie”,mentre sono molto limitati i casi di diagnosi a seguito di sintomi.

Tutti i pazienti sono in isolamento domiciliare tranne uno che è stato individuato a seguito di tampone effettuato per accesso al Pronto soccorso per altra patologia. Le persone asintomatiche sono 40 mentre tra quelle sintomatiche, nella maggior parte dei casi la sintomatologia è insorta quando la positività era già stata rilevata o comunque già in isolamento domiciliare.

Discoteca Le Indie: 91 positività dalla sera di Ferragosto, “ma il tasso elevato riguarda un target che potrebbe aver contratto il virus in altre occasioni”

All’interno della ricerca proattiva dei casi, rientra anche l’indagine epidemiologica attivata dal Dipartimento di Sanità Pubblica dopo l’individuazione di una decina di positività riscontrate in ragazzi che avevano trascorso la serata del 15 agosto alla discoteca Le Indie. All’appello dell’Ausl, grazie anche alla collaborazione e senso di responsabilità dei titolari del locale che hanno partecipando attivamente alla ricerca dei contatti, hanno già risposto diverse centinaia di ragazzi (590 a Ravenna, 510 a Forlì, 250 a Cesena). Dall’indagine sono finora emerse complessivamente 91 positività (Ravenna 48, Forlì 22, Cesena 21).

Un tale numero di positività, troppo elevato per essere riconducibile a un unico evento puntuale, non consente di correlare tutti i contagi alla sola partecipazione alla serata del 15 agosto alla Discoteca Le Indie. E’ invece verosimile che le abitudini e gli stili di vita dei giovanissimi, che rappresentano il target dell’indagine in corso – molto attivi sul fronte divertimento e non sempre basati su canoni di massima prudenza che sono invece raccomandabili in questo periodo di circolazione del virus – li abbia esposti a numerose e diverse occasioni di contagio.

Ausl Romagna: l’appello ai giovani

Anche in questo caso le positività che si stanno rilevando, col conseguente collocamento dei pazienti in isolamento domiciliare e con l’ampliamento delle indagini epidemiologiche per rintracciare ulteriori eventuali soggetti a rischio, sta perseguendo l’obiettivo di limitare il più possibile un ulteriore allargamento dei contagi. L’Azienda rinnova tutti e in particolare ai giovani e giovanissimi la raccomandazione di seguire le misure di sicurezza indicate: evitare gli assembramenti, mantenere il distanziamento fisico di un metro, indossare la mascherina e igienizzare frequentemente le mani. Queste misure riducono il rischio di contagio e diffusione del virus; sono misure importanti anche per i giovani e giovanissimi che in questo modo evitano di diffondere il virus anche nella loro cerchia familiare.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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