Attivismo: come e perché farlo. Un dibattito online il 6 dicembre tra associazioni faentine
Perché si sceglie di fare attivismo? Quali sono i modi migliori per farlo? Cosa dà a noi come individui e come comunità? In questo momento di incertezza, singoli partecipanti, associazioni, movimenti, gruppi politici (e non) del territorio faentino si interrogano sul tema per pensare a nuovi modi per ripartire. Domenica 6 dicembre alle 20.45, tramite un incontro online aperto a tutti e coordinato dai volontari del circolo Prometeo e altre associazioni faentine, si potrà approfondire questo tema.
Un modo per conoscere le associazioni del territorio
«L’attivismo, e l’avere una “vita attiva” all’interno del mondo che ci circonda – spiegano i promotori – potrebbe essere una risposta per ritrovare l’idea di futuro e per sentire nuovi progetti e nuove scoperte ancora realizzabili. E’ necessario però ripartire insieme dalle basi, ponendo le domande giuste, condividendo metodi, esperienze e speranze. Per questo speriamo di essere tanti».
.Durante la serata si tratterà di: attività politica ed extra-politica, attivismo in emergenza, attivismo giovanile, bisogni della comunità sui quali è necessario spendersi [ecc]. All’interno del dibattito si potrà anche incontrare tante realtà del territorio che, ognuno a suo modo, portano avanti qualcosa per la propria comunità: è quindi anche un modo e un’opportunità per conoscerle e, nel caso, per entrare a farne parte e partecipare.
Per partecipare, ecco il link Zoom:
https://us02web.zoom.us/j/88570411021
Gruppi e associazioni partecipanti
Prometeo, Gfe, Gruppo fotografia aula 21, Fatti d’arte, Arci Castel bolognese, Fronte comune, Fridays for future, Acsè, Manitese, Faenza coraggiosa, Faenza cresce, Sardine Faenza, Piorità alla scuola, Giovani democratici, Psi, Azione.