Gioco, passione, gruppo: l’Atletica 85 Faenza si racconta dall’11 al 22 settembre
Undici giorni per far conoscere ai giovani il mondo dell’atletica, uno sport versatile che mette in gioco i ragazzi lungo una pista fatta di fatica, passione e di crescita personale. Si terrà a Faenza dall’11 al 22 settembre l’Open week dell’Atletica 85 Bcc, aperta a tutti coloro che volessero capire veramente le tante sfaccettature che è in grado di regalare, a chi lo pratica, questo sport. La realtà dell’Atletica 85 è composta da oltre 200 atleti che vanno dai 4 ai 30 anni. A questi si aggiungono numerosi adulti tesserati nella categoria Master. Una società in crescita che, oltre a importanti risultati sportivi – gli ultimi al recente meeting di Macerata di inizio settembre – ha visto consolidarsi il proprio gruppo. Perché a dispetto di quanto si possa pensare, anche negli sport individuali il “gruppo” è fondamentale per far crescere tutti gli atleti, sia come professionisti e sia come sportivi a tutto tondo, in grado cioè di vivere in maniera sana e gioiosa il rapporto con l’attività fisica e con il proprio corpo.
Francesco di Stefano (allenatore): “L’ Atletica 85 ha delle finalità educative a lungo termine: dobbiamo offrire tante opportunità ai nostri giovani”
“Crescita”, “Gruppo”, “Gioia”: sono queste alcune delle parole chiave che caratterizzano lo spirito della società. «Sicuramente come Atletica 85 abbiamo fatto un salto di qualità puntando a presentare anche gli aspetti aggregativi ed educativi di questo sport – spiega Francesco di Stefano, uno dei componenti dello staff tecnico dell’Atletica 85 – E, in particolare, parlando di finalità educativa a lungo termine.
Con i più giovani, in particolare, non bisogna avere come chiodo fisso il risultato immediato, ma dobbiamo avere lo sguardo lungo. Dobbiamo riuscire a ‘vedere’ i nostri atleti quando avranno 18/20 anni, ossia quando si forma compiutamente il loro fisico». Un cammino, quello dei giovani atleti, curato sotto ogni aspetto, rispettando le fasi della loro crescita. I più piccoli infatti sono introdotti allo sport attraverso il gioco e il divertimento, quelli delle medie incominciano a imparare la tecnica delle varie discipline, mentre i più grandi si concentrato per potenziare le qualità necessarie a migliorare nella propria disciplina. «Noi dobbiamo offrire ai nostri ragazzi – racconta Di Stefano – l’opportunità di vivere con gioia questo sport e di conoscere tutte le varie discipline, di modo che poi possano scegliere di specializzarsi in quella che preferiscono». Atletica significa infatti tante attività diverse: dalla corsa – breve e lunga distanza – al lancio del peso, al salto in lungo e al salto in alto, il giavellotto e tantissime altre. Attività anche molto diverse le une dalle altre. «Come detto, lo sviluppo fisico completo si ha non prima dei 18/20 anni – specifica l’allenatore – per cui prima di quel momento è bene che il giovane atleta abbia sperimentato tutte le varie possibilità che offre questo sport: poi sta a lui scegliere. E prima ancora di specializzarsi, l’obiettivo che abbiamo è che i nostri giovani diventino degli atleti a 360 gradi».
“Il gruppo è fondamentale anche negli sport individuali”
Il gruppo che potenzia il singolo. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, anche nello sport individuale il fatto di essere inserito in un gruppo è un valore fondamentale. In gruppo l’atleta impara, cresce in un ambiente sano, si confronta con gli altri. «Anche in atletica il gruppo è un valore aggiunto – spiega l’allenatore – e grazie al gruppo abbiamo potuto esaltare anche le singole individualità. L’Atletica 85 punta molto sul concetto di squadra, e infatti abbiamo ottenuto ottimi risultati in questo settore. La soddisfazione più grande – continua Di Stefano – è vedere che nel corso degli anni il gruppo è cresciuto. E con il gruppo, sono cresciuti anche i risultati tecnici». E guardando ai risultati recenti, questi non mancano. Il 2 settembre scorso a Macerata, nel 30° Meeting S. Giuliano, è stata la velocista dell’Atletica 85 Stefania di Cuonzo ad aver riportato il miglior risultato. Stefania (classe 1999) non solo ha vinto la gara sui 100m, percorrendo il rettilineo in soli 12’’33, ma con questo risultato ha centrato anche il miglior risultato tecnico femminile della gara con 861 punti. Molto bene anche gli altri velocisti bianco-azzurri che hanno gareggiato sui 100m: nella gara maschile Alberto Tartaglione (cl. 1986 – 3° in 11’’50), Filippo Balducci (cl. 2000 – 4° in 11’’53), Carlo Montaguti (cl. 1997 – 5° in 11’’54), Manuel Lima (cl. 1995 – 9° in 11’’80) e Mattia Cavina (cl. 1995 – 15° in 12’’16); nella gara femminile, oltre a Stefania, Silvia dal Pane (cl. 2000 – 9a in 14’’67).
“L’atletica aiuta lo spirito e il corpo”
L’Atletica 85 non è una realtà chiusa esclusivamente all’interno del campo sportivo della Graziola. Numerose anche le attività nelle scuole: organizza infatti le campestre invernali e i giochi studenteschi, per promuovere quello che è, oltre che uno sport, un vero e proprio modo di vivere l’attività sportiva. Perché un giovane, tra le tante opportunità sportive che ha a disposizione, dovrebbe scegliere proprio l’atletica oggi? «L’atletica aiuta lo spirito e il corpo – risponde Francesco di Stefano – È anche fatica, ma una fatica sana che ti porta a migliorare giorno dopo giorno. Impari a capire le sensazioni che vivi e il tuo corpo. L’allenamento serve ad arrivare alla gara più sicuro di te, ed essere felice per i risultati ottenuti». Dalla fatica alla gioia passando per il gruppo e l’allenamento: è questo il cammino che, fin da giovani, imparano a percorrere gli atleti correndo in pista.
Per ogni altra informazione non disponibile on-line è possibile rivolgersi alla segreteria di Atletica 85, al campo di atletica – zona Graziola – Vialetto Atleti Azzurri d’Italia 13. Tel/ Fax 0546- 621075 info@atletica85.it www.atletica85.it La segreteria è aperta nei seguenti giorni e orari:
• Lunedì e giovedì 18- 19:30;
• Sabato mattina 9 – 11 (solo settembre)