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La comandante dei Carabinieri di Faenza, Antonietta Petrone, promossa Maggiore

La comandante della Compagnia Carabinieri di Faenza, Antonietta Petrone, è stata promossa Maggiore nella giornata di domenica 1° settembre 2019. Arruolata nel 2004, dopo aver vinto il Concorso per l’Accademia Militare di Modena, è stata prima destinata quale Comandante di plotone allievi della prestigiosa Scuola Allievi Carabinieri di Torino, successivamente posta al comando del Nucleo Operativo della Compagnia Torino “Mirafiori”, area ad alto impatto operativo della città di Torino. In seguito ha ricoperto incarichi presso l’Ufficio Comando del Comando Provinciale della città torinese e rivestito il ruolo di Comandante della 4^ sezione “Misure di prevenzione” del Nucleo Investigativo dello stesso Comando Provinciale. Dopo quest’esperienza sotto la Mole, all’Ufficiale è stato infine affidato l’attuale incarico di comandante della Compagnia Carabinieri della città di Faenza.

Il grado “maggiore” è impiegato dall’esercito italiano, Carabinieri, Guardia di Finanza e Aeronautica Militare ed è il primo grado degli ufficiali superiori, più in alto del capitano e subordinato al tenente colonnello. Deriva dalla contrazione di “capitano maggiore”.

L’intervista ad Antonietta Petrone

Per approfondire il percorso di Antonietta Petrone nell’Arma, ecco l’articolo realizzato dopo l’incontro che ha avuto con gli scout del gruppo Valdilamone 1.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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