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4 Frammenti per raccontare la storia degli ex Salesiani

La storia del complesso ex Salesiani di Faenza racchiusa in un’opera, 4 Frammenti, che sarà installata in maniera permanente sabato 3 settembre nell’ambito del programma di Argillà. A partire dalle ore 19 infatti, presso il complesso dei Salesiani sotto le logge di Palazzo Naldi, si svolgerà l’inaugurazione delle opere vincitrici del concorso per giovani artisti della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza che ha visto vincitori Davide Valenti e Giovanni Calvi, studenti ITS con “4 FRAMMENTI”.

L’opera, installata per Argillà 2016, sarà permanente

Le opere, realizzate in grès e finito a smalto, saranno posizionate nella quattro arcate del muro in pietra a lato di Palazzo Naldi e andranno ulteriormente ad arricchire e arredare il complesso degli ex Salesiani. Il lavoro di ideazione è stato seguito da cotture svoltesi presso aziende specializzate e dal montaggio e perfezionamento nell’ambito del laboratorio presso i locali dei Salesiani, messi a disposizione dal Contamination Lab e Faventia Sales.

In 4 Frammenti la storia del complesso dei Salesiani

L’installazione intende essere un excursus nei secoli della vita delle persone e degli spazi all’interno del complesso dei Salesiani: dagli orti ai macelli, dai laboratori alle aule di formazione dei giorni nostri. Ogni secolo è incorniciato da un’arcata, i quattro smalti che rivestono le opere in grès al centro delle arcate sono caratterizzati dalla presenza di ingredienti provenienti da un periodo storico diverso.

Viene rappresentato, dal 1500, il percorso storico che ha caratterizzato il complesso degli ex Salesiani individuando per ognuna delle quattro arcate un momento saliente. Gli orti rimangono fino al 1700 quando la famiglia Naldi costruisce il palazzo; nell’area sono presenti il macello comunale e due macelli privati. Dal 1827 la proprietà passa prima alla Compagnia di Gesù poi, nel 1884 fino al 2004, all’Istituto Salesiano che negli anni fa costruire la chiesa, un laboratorio per l’insegnamento di falegnameria, sartoria, calzoleria, fabbro e legatoria. Nel 1952 apre il Liceo Scientifico seguito poi ai giorni nostri con la sede universitaria e il pre-incubatore Contamination Lab.

Un percorso della formazione dalle radici lontane e ora attualizzato. Ognuno dei quattro riquadri rappresenta un’istantanea dei momenti attraverso cui si è passati dal lavoro degli orti e della terra, all’insegnamento delle arti e dell’artigianato fino ai tempi nostri della formazione superiore, universitaria e dei nativi digitali.

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