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Slot Machine: il 14 dicembre al Masini il ritorno del Teatro delle Albe

Si prospetta un inverno di teatro faentino al Masini, dove prosegue la rassegna dedicata alle espressioni della contemporaneità proposta per la Stagione Teatrale 2016/17. Mercoledì 14 dicembre alle ore 21 andrà in scena Slot machine, uno spettacolo sul tema attualissimo della ludopatia – il disturbo del comportamento causato dalla dipendenza patologica dal gioco d’azzardo. Lo spettacolo, prodotto da Ravenna Teatro/Teatro delle Albe in collaborazione con Olinda, è stato ideato dall’autore-regista Marco Martinelli ed Ermanna Montanari. In scena l’attore Alessandro Argnani. Pur facendo parte della Stagione del Masini, lo spettacolo andrà in scena presso la Casa del Teatro di Faenza (via Oberdan 7).

Slot Machine di Marco Martinelli

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Uno scatto dallo spettacolo Slot Machine

Il regista e drammaturgo Marco Martinelli racconta con parole sue il nuovo spettacolo:

Slot machine racconta la caduta vertiginosa di un giocatore, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente. Amara è la sua fine e, nel suo malato sogno di potenza, delira da solo dal fondo di un fossato di campagna, colpito a morte dai suoi strozzini, allo stesso tempo vittima e carnefice di se stesso. Il gioco è una sfinge. Come una sfinge, ci interroga sulla nostra natura. E se siamo noi a interrogarlo, a interrogarne il concetto, l’essenza, la presenza millenaria nella storia dell’umanità, come un oracolo antico ci fornisce risposte ambigue: il gioco può manifestarsi come la voragine dell’autodistruzione solitaria, oppure, al contrario, come il senso più alto e bello dello stare insieme, del miracolo della convivenza. Il gioco può rivelarsi strumento demoniaco o danza angelica, inferno o paradiso, perché va al fondo della nostra enigmatica natura umana. Il bivio è lì, davanti ai nostri occhi incerti e titubanti di pellegrini, e non vi è nessuna guida sicura che possa suggerirci la strada: è la nostra sorte che è in gioco, e tocca a noi e solo a noi scommettere su quale via prendere.”

 

Teatro delle Albe: un pezzo di storia teatrale in Romagna

Nel 1983 Marco Martinelli ed Ermanna Montanari assieme ad altri colleghi fondano il Teatro delle Albe. La compagnia sviluppa il proprio percorso intrecciando alla ricerca del “nuovo” la lezione della Tradizione teatrale: il drammaturgo e regista Martinelli scrive i testi ispirandosi agli antichi e al tempo presente, pensando le storie per gli attori, i quali diventano così veri e propri co-autori degli spettacoli. Nel 1988 la compagnia acquisisce al suo interno alcuni griots (poeti /cantori africani) senegalesi. La formazione diventa afro-romagnola, e pratica un originale meticciato teatrale che coniuga drammaturgia e danza, musica e dialetti, invenzione e radici. Gli spettacoli, da Ruh. Romagna piu’africa uguale (1988) a All’inferno! (1996), da I Polacchi (1998) al Sogno di una notte di mezza estate (2002), da Salmagundi (2004) a La mano (2005), valgono alle Albe premi e riconoscimenti, nazionali e internazionali, evidenziando una poetica rigorosa, raffinata e emozionante, capace di restituire alla scena la sua antica e potente funzione narrativa.

Fonti: www.teatrodellealbe.com

 

Slot machine di Marco Martinelli

Ideazione di Marco Martinelli e Ermanna Montanari; con Alessandro Argnani.

Musiche di Cristian Carrara. Regia di Marco Martinelli

 

Prevendite: mercoledì 14 dicembre dalle ore 10 alle ore 13 presso la Biglietteria del TeatroMasini.

Nella sera di spettacolo la Biglietteria della Casa del Teatro aprirà alle ore 20.

Prenotazioni telefoniche (0546 21306): tutti i giorni feriali dalle ore 10 alle ore 13.

Prevendite on-line: www.vivaticket.it

Prezzi: da 17 a 12 euro + ddp – Info: 0546 21306 e www.accademiaperduta.it

 

 

Samuele Maccolini

 

 

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