Un webinar col ministro Boccia e Bonaccini per presentare il Piano Strategico della Romagna Faentina

Un territorio senza barriere, senza periferie: così la comunità dell’Unione della Romagna Faentina si immagina fra dieci anni. Capace di rispondere alle sfide di oggi e soprattutto di domani: una comunità più aperta e accessibile, un territorio favorevole alla crescita, motore di sviluppo per sé stesso e per l’intera regione, ponte fra le reti di comunicazione principali. Di questo si parlerà nel webinar di lunedì 15 giugno 2020, alle ore 18.30. L’evento sarà anche visibile in diretta sulla pagina Facebook del Piano Strategico. Il webinar ha l’obiettivo di presentare alla comunità locale e agli interlocutori il Piano Strategico appena concluso. Un lavoro che offre solide basi alla progettazione post-emergenza perché frutto di una analisi di da reali e di un confronto partecipato e aperto con tutto il territorio. E proprio la partecipazione è la chiave per l’attuazione che dovrà avvenire attraverso l’evoluzione della partecipazione in nuove forme di partnership (pubbliche e pubblico-private) e consolidando quelle esistenti.

I relatori del seminario web del 15 giugno

All’evento sono sta invitati Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, ed Enrico Borghi, consigliere per la montagna del ministro Boccia. Il programma di lunedì 15 giugno prevede la partecipazione di Giovanni Malpezzi, presidente dell’Unione della Romagna Faentina, Paolo Ravaioli, coordinatore dell’Unione, Francesca Altomare, Unità Sviluppo Territoriale e Attrattività Art-Er e di Francesco Frieri, direttore generale Risorse Europa Istituzioni RegioneEmilia Romagna. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna.

«Questo Piano Strategico – commenta il presidente dell’Unione Giovanni Malpezzi – ci consente di guardare al futuro con una visione di insieme, per questo va oltre il mandato di un sindaco, del mio e di quello dei miei colleghi sindaci dell’Unione. E’ lo strumento che partendo dall’analisi del presente offre una visione di sviluppo per tutta la comunità dell’Unione indicando su quali binari procedere per sviluppare poi progetti concreti. Il Piano Strategico non è il documento di una parte politica: la modalità aperta e condivisa con cui lo abbiamo costruito ci consente di dire che è il documento di tutti. La responsabilità dell’Amministrazione sarà quella di portarlo a compimento concretamente».

Cos’è il Piano Strategico

Il Piano Strategico è uno strumento di cui si dotano le pubbliche amministrazioni per condividere una visione comune e azioni di intervento coerenti, al fine di sviluppare il territorio e il benessere della comunità. Il Piano Strategico è dunque un documento costruito in modo inclusivo, un patto tra soggetti istituzionali e portatori di interesse locali per orientare le scelte in uno scenario di medio-lungo periodo, con il 2030 come orizzonte temporale. La pianificazione strategica di obiettivi generali, obiettivi specifici, attività, risulta e valutazioni di impatto ha il fine di rispondere alla crescente complessità che condiziona il governo di un territorio, a fronte dei cambiamenti demografici, tecnologici, socio- economici in corso.

L’elaborazione del Piano Strategico è stata preceduta dal documento Verso il piano strategico, elaborato da Art-Er e presentato nel marzo 2019, finalizzato ad analizzare i principali aspetti territoriali e socio-economici del territorio dell’Unione Romagna Faentina. Il documento contiene approfondimenti e da relativi al territorio, all’assetto socio- economico, alle infrastrutture per la conoscenza, alla mappatura degli a$ori locali, agli strumenti di pianificazione esistenti. Tutte le informazioni relative al processo partecipativo e più in generale al Piano strategico dell’Unione della Romagna Faentina sono disponibili al sito dell’Unione della Romagna Faentina e alla pagina Facebook dedicata al Piano strategico.

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

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