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Street food mania, le 5 regole per avere successo

Italiani tutti pazzi per gli street food. Sono stati cinque anni di grande espansione in Italia per il cibo di strada targato quattro ruote che affolla sempre di più le strade e le piazze italiane: prossima tappa nei pressi di Faenza, a Castel Bolognese, dal 14 al 16 settembre 2018. Si è infatti passati dai 1.717 esercizi del 2013 ai 2.729 del 2018, con un incremento in termini assoluti di oltre mille unità. I dati del settore della ristorazione on the road sono stati riportati da Unioncamere – InfoCamere, sulla base dei dati ufficiali del Registro delle Imprese tra il 2013 e il 2018. Difficile dire se la moda degli street food sia nata come contromisura alle alte tariffe imposte sui locali o se sia semplicemente l’ultimo frutto prodotto dalla velocità della globalizzazione, che sempre meno tempo concede alle persone per sedersi e gustare con calma il proprio pranzo. Sta di fatto che sempre di più i locali si spostano sulle strade, come evidenzia anche l’ultimo rapporto.

Street food: in Italia oltre 1.000 nuove unità in 5 anni

Tra le tante immagini che contraddistinguono la ristorazione on the road c’è un’icona è ormai classica: un furgoncino decorato in maniera sgargiante e facilmente riconoscibile anche dalla distanza, panini (ma non solo) ben esposti nella bacheca e a bordo, prima ancora che degli chef, delle persone affabili capaci di consigliare il prodotto giusto al cliente giusto. Senza poi contare le numerose declinazioni che può assumere il termine a seconda delle pietanze preparate o del pubblico a cui ci si vuole rivolgere: dal casual food al franchising food, fino all’ethnical food. Chiunque può trovare il panino che è stato fatto apposta per lui.

Il 22% degli street food è gestito da giovani imprenditori

Un settore giovane e con giovani protagonisti. In tutta Italia sono circa 600 le imprese lanciate da imprenditori under35, che rappresentano il 22% della ristorazione su quattro ruote. Di queste oltre la metà sono gestite da imprenditori stranieri (327). Ma per far emergere il proprio furgoncino tra tutti quelli che affollano le strade italiane non basta seguire in maniera passiva la moda. Ecco allora 5 regole per uno street-food di successo.

Le 5 regole per uno street food di successo

castel bolognese street food

1. Qualità

Prestare sempre cura alla qualità dei propri prodotti, cercando di valorizzare le eccellenze locali anche attraverso nuove rivisitazioni. Il fatto che la genti mangi in strada non significa necessariamente che lo faccia a scapito della qualità.

2. Eco-friendly

La cura dell’ambiente non va trascurata, specie quando utilizziamo in maniera evidente mezzi di locomozione inquinanti. L’obiettivo è quello di rendere meno impattante possibile il lavoro che si svolge, attraverso anche piccoli accorgimenti che però possono rimanere da esempio.

3. Avere un prodotto top

Avere una pietanza che spicchi sulle altre renderà molto facile il passaparola tra il pubblico e renderà facilmente riconoscibile il proprio brand.

4. Fare rete col territorio

Essere sulla strada significa avere la possibilità di interagire con numerosi attori differenti, creare connessioni e opportunità sia per i propri fornitori che per il nostro street food.

5. Rapporto col pubblico

Uno street food si discosta per molti aspetti dalle grandi catene di fast food. Fondamentale è dunque cercare di creare un rapporto di complicità con i propri clienti, da utilizzare sia come verifica per la propria offerta e sia come strumento per rendere speciale il luogo in cui svolgiamo la nostra attività.

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