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Consulti gratuiti con i medici GVM sulla Mobile Clinic il 29 e 30 settembre

Prevenire è meglio che curare. Per invitare la popolazione ad adottare abitudini di screening e prevenzione il Maria Cecilia Hospital  offre consulti cardiovascolari gratuiti sulla Mobile Clinic mercoledì  29 e giovedì 30 settembre dalle 10 alle 18, presso il Centro Commerciale ESP – piazzale ovest, a Ravenna. L’iniziativa è particolarmente consigliata alle persone con più di 40 anni. Non è necessaria la prenotazione, ma per accedere è richiesta la Certificazione Verde (Green Pass).

“Le strade del cuore”: prevenzione cardiovascolare

In occasione del World Heart Day del 29 settembre, Maria Cecilia Hospital di Cotignola del GVM Care & ResearchOspedale di Alta Specialità accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale, si mobilita con “Le Strade del Cuore”. Un’iniziativa, patrocinata dal Comune di Ravenna e dalla Fondazione Italiana per il Cuore, volta a sensibilizzare i cittadini sui rischi delle malattie cardiovascolari, sulle buone pratiche di prevenzione e sull’importanza di effettuare check up periodici. Mercoledì 29 e giovedì 30 settembre dalle 10 alle 18 al Centro Commerciale ESP – Piazzale Ovest in via M. Bussato, 74 a Ravenna, l’Advanced Mobile Clinic di GVM Care & Research e i medici di Maria Cecilia Hospital saranno a disposizione dei cittadini per effettuare consulti gratuiti per valutare la salute del cuore. All’interno degli ambulatori della clinica mobile verranno eseguiti la rilevazione della pressione arteriosa, la misurazione del peso e del girovita, la valutazione del profilo lipidico, la misurazione della glicemia e il controllo del ritmo cardiaco. Al termine del percorso, il consulto conclusivo con il medico.

Le malattie cardiovascolari: prima causa di morte in Italia

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi la principale causa di morte nel nostro Paese, pari al 35,8% di tutti i decessi, con una maggiore incidenza tra la popolazione femminile: 38,8% donne rispetto al 32,5% nei maschi (fonte Documento Scientifico “Prevenzione Italia 2021” – SIPREC). In un quadro già complesso, la pandemia da Covid-19 ha prodotto un sensibile aumento della mortalità per queste patologie. “La crescita dei numeri relativi alle patologie cardiovascolari può essere invertita grazie a campagne di sensibilizzazione e prevenzione proprio come questa – spiega il dott. Andrea Fisicaro, Cardiologo a Maria Cecilia Hospital –. In alcuni casi le patologie cardiovascolari sono asintomatiche o presentano sintomi lievi, facilmente equivocabili con un periodo di affaticamento o stress, quindi è importante portare le persone a sottoporsi a screening periodici. Individuando precocemente i fattori di rischio cardiovascolare e correggendo di conseguenza il proprio stile di vita è possibile diminuire la possibilità di incorrere in eventi acuti o patologie croniche”.

L’importanza della ricerca

In questa ottica, anche la ricerca scientifica risulta fondamentale per invertire la tendenza e contrastare la mortalità per malattie cardiovascolari. “Maria Cecilia Hospital ha, in questi anni, sviluppato ricerche non solo cliniche ma anche di base, con un approccio di ricerca “traslazionale”, cioè con l’obiettivo di facilitare l’applicazione dei risultati della ricerca di base a livello del paziente stesso nel più breve tempo possibile – commenta la prof.ssa Elena Tremoli, direttrice scientifico e direttrice del Laboratorio Sperimentale di Maria Cecilia Hospital -. Più in generale, le nostre ricerche in ambito cardiovascolare affrontano ampie tematiche che vanno dalla prevenzione, migliorandone i percorsi, alla diagnosi e al trattamento stesso di queste malattie. Questo percorso non solo è fondamentale per l’identificazione di nuove cure ma, attraverso l’interazione continua tra l’ospedale e il territorio, è fondamentale anche per salvaguardare la salute del cittadino stesso e disegnare una medicina sempre più personalizzata”.

 

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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