https://cdn.hu-manity.co/hu-banner.min.js

La scuola nella natura: torna la sperimentazione del Ceas. Il 23 novembre un convegno

Spesso stanno chiusi in casa, la mattina nelle aule scolastiche, oppure in piscina o in palestra: il tempo è pieno, ma ai bambini e ragazzi manca il contatto con la natura. E questo porta a tante conseguenze negative nella loro crescita. Per questo motivo il Ceas della Romagna Faentina (Centro di educazione alla sostenibilità) l’assessorato alle Politiche educative della Romagna faentina, in collaborazione con alcuni istituti del territorio, promuove un progetto di “Outdoor education”, ossia di una scuola che sappia stare a contatto con la natura. Dopo la positiva esperienza avviata già lo scorso anno (con una materna di Borgo Tuliero e un nido di Casola Valsenio) Valentina Bacchini e altri volontari, in collaborazione con l’Unione, stanno predisponendo un nuovo programma di attività. Parallelamente all’azione diretta con i bambini, si svolgeranno una serie di incontri  di approfondimento legati a questo tema: il primo sarà un convegno sabato 23 novembre alle ore 9.30 al complesso ex Salesiani di Faenza dal titolo “Tutti fuori, il diritto di crescere all’aria aperta”.

Anche quest’anno nella Romagna Faentina, alcune classi sperimenteranno lezioni all’aperto

«Per i bambini più piccoli stare all’aperto è una condizione naturale, oltre che un evidente piacere. Il progetto “Outdoor education: la scuola in natura”, coinvolge venti Ceas sul territorio regionale e ha come capofila il Ceas della Fondazione Villa Ghigi – spiega l’assessore alle Politiche giovanili, Simona Sangiorgi – Nel territorio dell’Unione, quest’anno viene finanziato in parte dal Ceas Romagna Faentina e in parte dal Servizio Infanzia. Sono stati attivati percorsi formativi di ricerca-azione con gli insegnanti e il personale che quotidianamente si rapporta con bambini e bambine nelle scuole dei nidi comunali. L’apice di questi percorsi avviene con la sperimentazione di un nuovo approccio educativo di immersione nella natura che coinvolgerà quattro sezioni campione chiamate a trascorrere cinque giorni consecutivi nella natura».

«Gli obiettivi del progetto sono informare, suscitare interesse, suggerire riflessioni e offrire soluzioni concrete, ma soprattutto favorire un forte cambiamento di mentalità per un nuovo rapporto con la natura – prosegue Sangiorgi –  La sperimentazione didattica prevista, da questo punto di vista può rappresentare il primo metro, spesso entusiasmante per la risposta dei bambini e la partecipazione degli insegnanti, di un percorso da moltiplicare in tanti altri percorsi e contesti educativi»

Il convegno a Faventia Sales, sabato 23 novembre 2019

Il convegno del 23 novembre sarà aperto da Simona Sangiorgi, a seguire interverranno Valentina Bacchini (Ceas Romagna Faentina) che tratterà di “Educazione all’aperto”, Valentina Laghi (coordinatrice del progetto) “La scuola in natura, la proposta nella nostra comunità”, Francesca Casadio Montanari (Fondazione Villa Ghigi) “Il senso della natura oggi”, Anna Maria Magistà (pediatra Ausl Romagna) “Stare fuori fa bene”. «Quello che vorrei precisare – conclude Sangiorgi – è che questa iniziativa del 23 novembre non è un’iniziativa isolata, è un momento dedicato al pubblico che è contestuale al progetto che stiamo sviluppando attraverso tutto l’anno educativo. Già l’anno scorso avevamo sviluppato un progetto pilota con un nido di Casola Valsenio e una scuola dell’infanzia di Faenza dedicata a una sperimentazione mirata all’apprendimento in natura organizzata da un lavoro trasversale tra Ceas che è il centro di educazione alla sostenibilità, al settore infanzia e alla fondazione Villa Ghigi. Visto il successo della sperimentazione e l’importante lavoro di formazione dei docenti svolto abbiamo deciso di lavorare con maggiori risorse su quest’anno educativo su ben quattro nidi d’infanzia dell’Unione».

Samuele Marchi

Giornalista, sono nato a Faenza e dopo la laurea in Lettere all’Università di Bologna frequento il master in 'Sviluppo creativo e gestione delle attività culturali' dell’Università di Venezia/Scuola Holden. Ho collaborato con diverse testate locali e nazionali come Veneto Economia, Alto Adige Innovazione, Cortina Ski 2021, Il Piccolo, Faenza Web Tv. Ho partecipato all'organizzazione del congresso nazionale Aiga 2015 e del Padova Innovation Day. Nel 2016 ho pubblicato il libro “Un viaggio (e ritorno) nei Canti Orfici” (Carta Bianca editore) dedicato al poeta Dino Campana. Amo i cappelletti, tifo Lazio e, come facendo un puzzle, cerco di dare un senso alle cose che mi accadono attorno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.