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Nel roseto del Persolino-Strocchi la premiazione di un concorso internazionale

Il 28 maggio nel Roseto sperimentale-didattico “Raffaele Bazzocchi” di Faenza, ai piedi del Colle di Persolino, si è tenuta la seconda edizione dell’UNIBO International New Rose Trial, il concorso internazionale per nuove varietà di rose da giardino, organizzato dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell’Università di Bologna, in collaborazione con la Fondazione Scuola di Pratica Agricola ‘Caldesi’, l’Istituto Professionale Persolino-Strocchi e il Comune di Faenza,  col patrocinio della World Federation of Rose Societies e della Società Italiana di Orticoltura.

La premiazione nel roseto del Persolino

Il Roseto ha ospitato la valutazione delle rose al mattino, mentre la premiazione e la consegna degli attestati è avvenuta nel pomeriggio, all’interno dell’altrettanto fiorito Resort di Villa Abbondanzi. Quest’anno erano in concorso 62 nuovi ibridi inviati da 17 fra le più importanti aziende che si occupano di miglioramento genetico della rosa, con sede in 8 Paesi inclusi Minnesota, Nuova Zelanda e ovviamente Italia. Va ricordato che annualmente si stima che al mondo vengano
vendute oltre 800 milioni di piante e che un loro buon risultato estetico e produttivo dipende da un lungo e costoso lavoro di selezione e di valutazione in diverse condizioni pedoclimatiche. I concorsi sono la prova del nove e indirizzano la messa in commercio di una nuova varietà in un determinato Paese. Probabilmente, fra un paio di anni, giusto il tempo necessario per produrre le piante, troveremo nei nostri garden la rosa gialla denominata ORA 153-238 che quest’anno ha
ricevuto il premio ‘Faventiae’ dall’assessore Massimo Bosi e il premio quale migliore Floribunda dalla prorettrice dell’Università di Bologna Simona Tondelli. Si tratta di un ibrido costituito dal vivaio Roses Orard Sélection Edition con sede a Sud di Lione che da 3 generazioni è impegnato nella creazione di nuove rose. E’un bel cespuglio che è stato notato oltre che per i tanti fiori di colore giallo intenso, per l’incredibile resistenza a ticchiolatura, peronospora e oidio. Non richiede pertanto trattamenti ed è adatto ad un giardinaggio a bassa manutenzione che rispetta la biodiversità. Le caratteristiche di questo ibrido sono state apprezzate anche al concorso di Barcellona dove ha vinto il premio del pubblico. Il giallo è prevalso anche nella categoria HT/Grandiflora, ovvero fra le rose con fiori grandi e con molti petali. Si è classificato primo l’ibrido KO11/8224-01 del vivaio tedesco Kordes  Rosen, un bel cespuglio dalle foglie verde grigio, con fiori dalla tonalità albicocca che si aprono a primavera avanzata ma che vengono prodotti continuamente fino all’autunno. Henrianne de Briey, presidente della World Federation of Rose Societies che ha consegnato il premio, ha sottolineato quanto sia una rosa resistente al sole del Mediterraneo, anche se ibridata vicino ad Amburgo, e
che 3 settimane prima si era aggiudicata lo stesso premio a Barcellona ma lì il colore dei fiori era quasi arancione.
Rosso intenso è invece il colore della rosa preferita dagli studenti dell’Istituto e rosa quello della selezione che è stata premiata per l’eccezionale profumo, percepibile anche a oltre un metro di distanza, entrambe inviate da ibridatori francesi. Anche i premi per le migliori varietà arbustive, coprisuolo e rampicanti sono andati ad aziende francesi ed in particolare alla Nirp International per una arbustiva a fiore semidoppio rosa fucsia, a Michdele Richardier della Meilland per una rosa bassa e compatta a fiore semplice rosso e a Jacques Ranchon di Pépinières Paul Croix per un vigoroso rampicante al momento della valutazione coperto da una cascata di fiori rosa intenso. Infine la scelta delle Consorti Rotariane è caduta su una splendida e profumata floribunda color bianco cipria della Nirp International e quella degli appassionati su una piccola coprisuolo dai fiori rosa a stella, già denominata ‘Palsy-Walsy’, dell’azienda belga VIVA International, che indica come l’interesse del pubblico esperto si stia orientando verso forme dal carattere molto naturale, simili a quelle delle specie spontanee. Il concorso si è svolto grazie al supporto dell’Ing. Bucci e della sua famiglia che da grandi appassionati ed estimatori del verde già dalla prima edizione hanno creduto nell’iniziativa, tanto da istituire anche il premio ‘Villa Abbondanzi’ che quest’anno è andato a ‘Mauritia’, una rosa dai grandi fiori rosa confetto, di Rosen Tantau, premiata anche a Barcellona per l’intenso profumo. L’evento si è avvalso inoltre del contributo di BCC, Mokador, consorti Rotary Faenza, Green-go Bus Erbacci, Fruttidoro e Pico Ceramiche che per l’occasione ha realizzato le splendide ceramiche decorate con rose offerte ai vincitori come premio. E’ possibile vedere confrontare e annusare le rose del concorso visitando il Roseto. Il consiglio è di farlo durante l’estate, nel momento più critico, quando anche una pianta così facile come la rosa è provata dal caldo e dalla siccità.

Letizia Di Deco

Classe 1998, vivo a Faenza. Mi sono laureata in Lettere Moderne e poi in Italianistica e Scienze linguistiche all’Università di Bologna. Scrivo per il settimanale Il Piccolo di Faenza. In attesa di tornare definitivamente in classe da prof, mi piace fare domande a chi ha qualcosa di bello da raccontare su ciò che accade dentro e fuori le pareti della scuola. Ho sempre bisogno di un buon libro da leggere, di dire la mia opinione sulle cose, di un po' di tempo per una corsetta…e di un caffè

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