MuseOpen: un festival di idee giovani e creative per il Museo Malmerendi
Scienza e cultura umanistica unite in un progetto, supportato dall’Ibc Emilia-Romagna, per valorizzare nei prossimi mesi il patrimonio e le potenzialità del museo di scienza naturali Malmerendi di Faenza. Prenderà il via sabato 24 ottobre “MuseOpen”, il festival curato dall’associazione Fatti d’Arte, che proporrà eventi, laboratori e contaminazioni artistiche in quello che è uno spazio museale unico nel territorio ravennate ancora poco conosciuto e valorizzato. Il progetto è risultato vincitore del tradizionale bando dell’Ibc “Giovani per il territorio” e metterà in campo la collaborazione con diverse realtà faentine – dal Gruppo speleologico faentino all’Isia – con l’obiettivo di scardinare e ridefinire il tradizionale modo di intendere e fruire uno dei luoghi della cultura per eccellenza: il museo.
La rassegna a cura di Fatti d’Arte per valorizzare il Museo Malmerendi tramite eventi, arte e laboratori
In tutto saranno quindici gli appuntamenti, tra approfondimenti scientifici, talk, proiezioni cinematografiche, laboratori didattici, rivolti a un pubblico di adulti, giovani e bambini. Filo conduttore sarà la ricerca sull’ambiente, inteso sia in senso ecologico quanto socio-culturale. Un progetto che lascerà i suoi segni concreti sul Museo Malmerendi: tra il 20 e il 24 ottobre infatti la parete esterna al museo sarà decorata con un murale a cura dell’artista Simone Carrano che entrerà a far parte del Map (il Museo all’aperto della città di Faenza ideato da Ennio Nonni); mentre nelle prossime settimane saranno restaurate le targhe delle specie arboree presenti nel giardino botanico.
L’inaugurazione di MuseOpen sabato 24 ottobre con Sunbernardo e Giulia Vanzini
L’inaugurazione di “MuseOpen” si svolgerà il 24 ottobre alle ore 18, con una performance dedicata alla multidimensionalità. Immersi nella cornice del giardino botanico, il compositore Sunbernardo si esibirà dialogando con la videoarte di Giulia Vanzini, studentessa dell’Isia. Domenica 25 ottobre, alle ore 15, la prima attività dedicata ai più piccoli con “L’Atelier dei suoni”, un laboratorio di provocazioni sonore che porterà i bambini a indagare, conoscere e sperimentare le potenzialità sonore dei materiali di scarto. Altri eventi si succederanno poi fino alla fine dell’anno.
Roberto Balzani: “Mettiamo al centro la capacità di innovare dei giovani”
«Faenza rappresenta in Romagna quello che Parma rappresenta in Emilia – ha dichiarato il presidente dell’Ibc Emilia-Romagna, Roberto Balzani – entrambe sono città che hanno messo al centro la cultura come attività permanente e che curano con particolare attenzione». Un nuovo progetto vincitore, a Faenza, del bando “Giovani per il territorio”, dopo quello dell’anno scorso curato dalla Fototeca Manfrediana per la digitalizzazione dell’archivio storico. «Come Ibc – prosegue Balzani – abbiamo pensato in questo bando di mettere al centro la capacità di innovare dei giovani per valorizzare quei patrimoni culturali spesso riservati solo a nicchie. Grazie alla contaminazione con altre scienze e arti e la rilettura degli spazi culturali, i giovani sono protagonisti nell’indicare un futuro per i musei del nostro territorio».
Il festival si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid. Per informazioni sugli eventi e prenotazioni: 370 3384441, mail: museopenfaenza@gmail.com .