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Il ministro Galletti a Faenza domenica 15: si parla di economia circolare

Il ministro per l’Ambiente Gian Luca Galletti e il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini saranno a Faenza domenica 15 gennaio – a partire dalle ore 14 – per partecipare ad un’iniziativa di approfondimento sull’economia circolare. Il convegno è stato organizzato dall’associazione politica FutureDem, il gruppo di giovani vicini a Matteo Renzi coordinati a livello regionale dalla consigliera castelllana Chiara Berti, e si terrà nella cornice del Mic, il Museo Internazionale delle Ceramiche. Dopo gli interventi introduttivi del ministro e del governatore, che indicheranno i percorsi messi in campo dallo Stato e dalla Regione sul fronte della sostenibilità, sono previsti focus su storie d’impresa che hanno portato ad innovazioni sul tema dell’impatto ambientale, e poi tavoli di lavoro tematici (nel format tipico della Leopolda). I tavoli da lavoro saranno incentrati su: gestione e trattamento dei rifiuti, materie prime e secondarie, lotta allo spreco alimentare, agricoltura circolare e fonti di energia rinnovabili.

Riduzione dei rifiuti, riciclo, sostenibilità ambientale: gli obiettivi dell’Emilia-Romagna

L’evento “Circolar-ER” si inserisce nel quadro di iniziative volte a diffondere la consapevolezza e la partecipazione attorno ai temi cardine dell’economia circolare: drastica riduzione dell’uso delle risorse primarie, allungare il ciclo di vita dei prodotti, progettare gli oggetti perché possano essere riparati invece che gettati al primo guasto, incentivare l’utilizzo condiviso di spazi e servizi, aumentare il riciclo dei materiali ed azzerare la produzione di rifiuti. Proprio una maggiore sostenibilità ambientale nel campo dello smaltimento dei rifiuti è uno degli obiettivi principali della legge regionale 16/2016 approvata ad ottobre dall’assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Fra i risultati da conseguire entro il 2020 la Regione si è prefissata la riduzione del 20-25% della produzione pro-capite dei rifiuti urbani (nel 2015 pari a 665 kg a testa), la raccolta differenziata al 73% (ora siamo al 57,5%), il riciclaggio di materia al 70%. Altri obiettivi che l’Emilia-Romagna si è data sono il contenimento dell’uso delle discariche (che saranno ridotte a tre in tutta la regione, di cui una sarà quella di Imola) e l’autosufficienza regionale per lo smaltimento, cioè non avere bisogno di esportare rifiuti in altri territori italiani o all’estero.

Questo target di arrivo sarà particolarmente sfidante per la provincia di Ravenna, che nel 2015 secondo i dati dell’agenzia regionale Arpa presentava una raccolta differenziata inferiore alla media regionale (57,1%) ed una produzione di rifiuti urbani superiore alla media fra Piacenza e Rimini (767 kg ad abitante contro 665). Faenza e tutto il comprensorio in particolare si situano fra il 35 e il 55% di raccolta differenziata, indicando che c’è ancora molta strada da fare su questo versante.

arpa-2014
Raccolta differenziata di rifiuti urbani per comuni, dati ARPA 2014

Il ministro Galletti sarà al Mic con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini

La legge regionale 16/2015 ha previsto inoltre l’avvio di un Forum permanente, strumento con cui la Regione vuole promuovere e diffondere le proprie strategie sull’economia circolare, consentendo anche ai diversi stakeholder (imprese, associazioni, cittadini) di fornire il proprio contributo in merito alle decisioni pubbliche. L’avvio del Forum con la partecipazione del ministro Galletti avviene attraverso il processo partecipativo “Chiudi il cerchio”, curato dall’Ervet, che ha previsto negli ultimi mesi del 2016 una serie di convegni e di workshop volti ad esplorare i temi del riuso di materiali nel settore tessile e del design, della tariffazione puntuale come strumento per contenere la produzione dei rifiuti, della simbiosi industriale che metta in collegamento imprese e ricerca al fine di diminuire l’impatto ambientale.

“L’economia circolare fa rima con sostenibilità”

«L’economia circolare è una rivoluzione che oggi si combina con l’idea che economia può far rima con sostenibilità – ha affermato l’assessore alle Attività produttive e all’Energia verde Palma Costi, in occasione dell’approvazione della legge 16 Palma Costi – Anzi direi di più, la competitività passa anche da qui. L’economia verde e la transizione a un’economia a basso contenuto di carbonio, di cui è permeata la strategia contenuta nel nuovo Piano energetico regionale, è centrale per garantire ed elevare il benessere sociale, economico e ambientale nel nostro territorio: tutti i livelli del governo locale sono chiamati a partecipare attivamente per accelerare questo processo».

Video esplicativo sull’economia circolare, realizzato da Anci Emilia-Romagna

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