M5S Faenza contro Malpezzi sull’elezione della Campodoni: “Esiste ancora una maggioranza credibile?”

Durissime le parole del Movimento 5 Stelle contro il sindaco Giovanni Malpezzi e la maggioranza in merito all’elezione del nuovo presidente del Consiglio comunale, Maria Chiara Campodoni, avuto luogo nella sera di lunedì 13 febbraio a seguito delle dimissioni di Luca de Tollis avvenute alcune settimane fa.

M5S: “Uno spettacolo indegno che ha palesato tutte le spaccature del Pd”

Uno psicodramma durato quattro ore,” critica aspramente il gruppo consiliare pentastellato “con sette votazioni successive che non hanno raggiunto il quorum necessario (ndr maggioranza semplice di 13 consiglieri), tra sospensioni continue e prolungate, riunioni improvvisate di maggioranza in cui sono volati gli stracci, tensioni, preoccupazioni, caos, facce scure, urla, parole grosse, minacce, telefonate, arrivi inaspettati di consiglieri assenti richiamati urgentemente e inutilmente all’ordine, presenza in pompa magna di tutti gli stati generali del partito: segretario, consigliera regionale, staff e fedelissimi del Sindaco Malpezzi, accorsi prima per controllare che il diktat venisse osservato e poi per cercare di risolvere la questione.

Certo è che ora Malpezzi deve comprendere le motivazioni che hanno spinto le liste civiche di maggioranza a non appoggiare la neo-eletta Campodoni, anche lei oggetto di forti polemiche da parte del M5S: “invece di aspettare paziente il suo “premio”, poteva e doveva avere la decenza e il buon gusto di farsi spontaneamente da parte dopo qualche votazione andata a vuoto.”

“Bastava convergere su un nome comune”

Maria Chiara Campodoni
Maria Chiara Campodoni, neo-eletta presidente del Consiglio Comunale

In effetti, altri nomi erano circolati all’interno del consiglio comunale che avrebbero ricevuto l’appoggio di ampia parte dell’opposizione e, in particolare, del M5S: Niccolò Bosi (PD), Paolo Cavina (IxC), Maria Luisa Martinez (PD) e Ilaria Visani (PD), ma per motivi che noi immaginiamo politici ma, in ogni caso, vicini all’assurdo, non si è fatto un passo in quella direzione.

Continua la riflessione del M5S su cosa non sia funzionato: “La candidatura della Campodoni era divisiva e non benvoluta non solo dall’opposizione, ma anche da Insieme per Cambiare, forza politica in seno alla maggioranza, che forse ha sfruttato questa occasione per provare ad affermarsi, vendicandosi del poco coinvolgimento politico di questi mesi, e da altri franchi tiratori facenti parti dello stesso PD. Ora la domanda è:” chiosa il gruppo pentastellato ”esiste ancora una maggioranza credibile, che abbia i numeri necessari per governare ? Secondo noi non ci sono più i presupposti. Se non sono in grado di eleggersi un presidente del Consiglio come possono pensare di portare avanti in maniera condivisa le scelte politiche necessarie per il bene della cittadinanza faentina?”

Come gestirà la crisi Giovanni Malpezzi?

Sono grane per Giovanni Malpezzi, che si trova, a due anni dall’inizio del suo secondo mandato, ad affrontare quella che forse è stata una delle pagine più nere di questa amministrazione. Come gestirà la crisi con la lista Insieme per Cambiare che con tutta probabilità ha voluto mandare un chiaro messaggio al primo cittadino? Ci saranno conseguenze sul ruolo dell’assessore Domizio Piroddi, con la delega all’urbanistica proprio in quota Insieme per Cambiare? Ci sarà un rimpasto nel governo della città o addirittura una crisi della giunta a seguito di possibili dimissioni del sindaco? Domande che necessiteranno di risposte chiare nei prossimi giorni.

Francesco Ghini

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